Al termine dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, oggi 22 dicembre 2021, Papa Francesco ha salutato “con affetto i pescatori di Mazara del Vallo, accompagnati dal Vescovo e dalle Autorità civili”.
“A distanza di un anno dalla drammatica esperienza del sequestro e della prigionia – ha ricordato il Pontefice -, desidero rinnovare a voi e alle vostre famiglie la mia solidarietà, il mio incoraggiamento e la mia preghiera”.
“Grazie per la vostra testimonianza. Continuate nel vostro lavoro con impegno, noi vi saremo vicini“, ha aggiunto il Papa Francesco ai 13 pescatori di Mazara del Vallo che stamattina lo hanno incontrato durante l’udienza generale.
I 13 marittimi fanno parte dei 18 che l’1 settembre 2020 vennero sequestrati dalle milizie di Haftar mentre stavano pescando gambero rosso nelle acque internazionali. I pescatori con le loro famiglie hanno voluto incontrare Papa Francesco che il 18 ottobre 2020, durante l’Angelus, li ha ricordati mentre loro erano rinchiusi nel carcere in Libia.
“È un atto di riconoscenza e gratitudine nei confronti del Santo Padre – ha detto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero – abbiamo voluto far conoscere a Papa Francesco i volti di queste persone che hanno sofferto l’isolamento, le violenze e le torture“.
“Sua Santità, mi faccio portavoce dei miei compagni di classe e la invitiamo a venirci a trovare a Mazara del Vallo”. Sono le parole pronunciate da Gabriele Salvo, 11 anni, a Papa Francesco stamattina.
“Per me è una gioia immensa – ha detto il papà Bernardo Salvo – sono momenti che è difficile raccontare”. Il marinaio quando venne sequestrato era a bordo del motopesca ‘Natalino’ che riuscì a sfuggire. Ora Bernardo Salvo ha lasciato la marineria di Mazara del Vallo ed è imbarcato in Adriatico, a bordo di una nave di ricerca.