“I soldi ci sono ma il Comune dorme“. E’ questo l’attacco mosso dal deputato regionale del M5S Adriano Varrica. Il parlamentare pentastellato ha attaccato l’Amministrazione Lagalla a proposito del destino dei parcheggi d’interscambio del sistema tram di Palermo. Non è fatta attendere la replica dell’assessore Maurizio Carta: “Abbiamo già elaborato il piano per 20 parcheggi in città“. Un botta e risposta che conferma la differenza di vedute che regna fra la corrente palermitana del M5S e il gruppo consiliare di Lavoriamo Per Palermo.
Come svelato dalla redazione de ilSicilia.it, la fase due del sistema tram a Palermo è in procinto di partire. In via Ernesto Basile, punto di avvio del futuro cantiere della linea C, è in corso l’individuazione dei cosiddetti capisaldi topografici, ovvero dei punti di riferimento per i prossimi scavi. Secondo le nuove indicazioni fornite dagli uffici, i primi interventi dovrebbero iniziare a febbraio 2025. Poi toccherà alle linee B, A1, E1 ed F. Un insieme di lavori ai quali si collegano diverse opere accessorie. Fra questi i parcheggi d’interscambio, ovvero strutture chiave per convincere i cittadini palermitani a lasciare ai box il proprio mezzo privato in favore di quelli pubblici.
L’attacco del M5S sui parcheggi del tram a Palermo
Ma c’è chi pensa che Palazzo delle Aquile stia perdendo troppo tempo, ovvero il deputato regionale del M5S Adriano Varrica. L’esponente ha attaccato l’Amministrazione Comunale, annunciando una convocazione del sindaco Roberto Lagalla nella commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. Motivo del contendere sono i 50 milioni di euro che la Regione Siciliana ha destinato al progetto di quattro parcheggi (Francia, Notarbartolo, De Gasperi e Croci). Tutte opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche e che vantano un costo complessivo da 121 milioni di euro. Risorse che verranno reperite in buona parte la formula del project financing e che permetteranno di avviare i cantieri. Anche se, a tal proposito, Varrica si dice pessimista.
“I soldi ci sono ma il Comune dorme e così quattro parcheggi di interscambio tra auto, tram e metro fondamentali per la mobilità cittadina rischiano di non vedere mai la luce a Palermo – evidenzia Adriano Varrica -. Queste risorse sono un’eredità della precedente amministrazione che la Giunta Lagalla ha provato a utilizzare nel dicembre 2022. Purtroppo, la gara per il partenariato pubblico-privato andò deserta per le valutazioni errate da parte del Comune, prontamente segnalate dall’Associazione nazionale costruttori, che definì l’operato del Comune un flop annunciato. Il Comune dichiarò che subito sarebbero state effettuate le correzioni per procedere a una nuova gara, ma da allora, e sono trascorsi ben due anni, non si è mossa una foglia“.
La replica dell’assessore Carta
Parole a cui ha risposto, a stretto giro di posta, l’assessore alla Mobilità Sostenibile del Comune di Palermo Maurizio Carta. “La giunta comunale ha già elaborato un piano integrato che riguarda 20 parcheggi cittadini di interscambio, alcuni dei quali già esistenti e che dovranno essere migliorati in termini di accessibilità, e che servirà per incentivare la mobilità sostenibile. L’obiettivo è consentire di lasciare l’automobile e muoversi con i mezzi pubblici, grazie, inoltre, alla realizzazione, con l’utilizzo di fondi extra-comunali, di una grande e strategica area parcheggio nella zona nord della città che eserciterà un ruolo cruciale, rimodulando il piano finanziario degli altri parcheggi in un più efficace partenariato pubblico-privato”.