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Nessuna pace nel Pd siciliano. Adesso è il momento delle primarie per il segretario regionale e poi ci sarà la scelta delle candidature per le elezioni europee. Tutto questo accade mentre il Pd regionale ha oltre 100 mila euro di debiti, ha licenziato tutti i suoi dipendenti, riceve atti giudiziari da parte dei creditori e dovrà lasciare la sede di Palermo per lo stresso motivo.
Protagonisti di questo momento infelice del pd sono alcuni ex deputati regionali e nazionali, il gruppo di Area Dem con Lupo, Piccione e Barbagallo, l’area Renziana di Davide Faraone, ed altri come Antonio Ferrante del gruppo Richetti e Antonio Rubino dei Partigiani Dem.
Ma un Pd siciliano in queste condizioni a chi interessa ?
Interessava a Baldo Gucciardi , ma lui insieme al Pd trapanese sembra scomparso, interessa a Luca Sammartino, deputato catanese ma ha subito un veto dall’area Zingaretti , interessa a Teresa Piccione di Area Dem , interessa ad Antonio Ferrante e Antonio Rubino.
Sammartino deluso dal veto prova una mossa a sorpresa candidando il renziano ortodosso Davide Faraone , mettendolo in seria difficoltà in quanto non sarebbe mai un candidato unitario e comunque con poco consenso. Ma Faraone reagisce e pensa di candidare il fedelissimo Gandolfo Librizzi attuale presidente del Conservatorio di Palermo , già vice capo di gabinetto vicario dell’assessore all’economia del governo Crocetta Baccei.
Ciò, però, potrebbe creare altri colpi di scena …
Vedete il mio video editoriale e conoscerete Esclusivi nomi e fatti.