Dopo varie ombre e tira e molla arrivano grandi novità per l’ex area Blutec. Durante il tavolo in corso al Mimit il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato che ad aggiudicarsi la gara di assegnazione dell’area di Termini Imerese sarà la Pelligra Holding Italia. In particolare, i commissari hanno scelto il soggetto aggiudicatario, ora seguirà la fase formale. Il progetto fa capo all’imprenditore italo australiano Ross Pelligra, presidente del Catania calcio.
Tra i presenti alla riunione a Roma anche il ministro del Lavoro, Marina Calderone, i rappresentanti dei sindacati, i commissari, il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Pasqualino Monti, l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano e l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. Proprio quest’ultimo ha definito la notizia come una “giornata storica per Termini Imerese“, sottolineando la soddisfazione per il lavoro svolto in sinergia con il Ministero.
Gli ultimi in corsa per il bando erano il Consorzio Sud tra Smart City Group in partnership con l’azienda diritto inglese Sciara Holding, l’azienda Artemar di Termini Imerese e, appunto, il gruppo italo-australiano (CLICCA QUI).
IL RILANCIO DELL’AREA
Il ministro Urso, a quanto si apprende, avrebbe detto che si procederà a un grande progetto di rilancio di tutta l’area industriale di Termini Imerese che diventerà il più grande porto commerciale e logistico di tutta la Sicilia occidentale e di un interporto. Il porto di Termini Imerese, da novembre, diventerà il principale porto commerciale della Sicilia occidentale, con lo spostamento delle attività di Msc (Aponte) da Palermo a Termini Imerese.
Il ministro Urso ha illustrato la riconversione del sito precisando che l’investitore “ si assumerà la responsabilità di reindustrializzare in quello che sarà un parco industriale nell’area dell’ex Fiat Blutec e che assumerà buona parte dei lavoratori ancora in cassa integrazione, inserito in un progetto, in una strategia di sviluppo dell’intera area, che avrà tre fattori tra loro collegati: il parco industriale, con accanto il porto commerciale e logistico, al centro del Mediterraneo, che tra poche settimane sarà quello di Termini Imerese, dove il traffico commerciale di Palermo sarà trasferito totalmente, con un operatore commerciale, il più grande al mondo, il Gruppo Msc”.
“I due poli – ha aggiunto l’esponente del Governo Meloni – si integrano e saranno un moltiplicatore di sviluppo. A questi due asset di sviluppo se ne aggiungerà un terzo, perfettamente integrato, che sarà l’interporto di Termini Imerese, che mi auguro sia a breve rifinanziato in modo che insieme il porto logistico e commerciale, l’area industriale ex Fiat con tutte le attività produttive e l’interporto a fianco rappresentino davvero un significativo modello di sviluppo per Termini Imerese, per la Sicilia e per l’Italia meridionale”,
LE ASSUNZIONI
Tasto molto dolente è sempre stato quello delle assunzioni. Uno dei nodi cruciali del bando era infatti legato al futuro lavoratori, un gruppo sostanzioso con un’età media abbastanza avanzata.
Il progetto della Pelligra Holding Italia prevede l’assunzione di 350 dipendenti con garanzia di impiego per almeno i prossimi due anni. Gli ulteriori lavoratori, avrebbe detto ancora il ministro Urso, potranno beneficiare della Naspi, l’assicurazione sociale per l’impiego, per il prossimo biennio e di un successivo intervento di accompagnamento alla pensione anticipata.
LE REAZIONI
“Abbiamo sempre lavorato con tenacia assieme al governo nazionale per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese e per dare una prospettiva certa e sicura ai lavoratori e alle loro famiglie. Oggi si compie un altro passo avanti per la riconversione dello stabilimento. Un rilancio atteso ormai da tanti, troppi anni e che richiede azioni concrete e tempestive“. Con queste parole il presidente della Regione Renato Schifani ha commentato l’atteso annuncio sull’ex area Blutec.
Schifani ha poi ribadito l’impegno della suo governo che “continuerà a mantenere alta l’attenzione e a fare la propria parte perché il progetto possa diventare concreta realtà e perché possa essere assicurata agli ex dipendenti una soluzione economica e lavorativa adeguata“. Il governatore siciliano inoltre ha voluto anche complimentarsi del risultato raggiunto nella vicenda ex Blutec con il ministro Urso -raggiungendolo telefonicamente- “Ho anche voluto – ha chiarito- confermare il pieno sostegno della Regione al Piano industriale elaborato dal ministro Urso per il rilancio dell’area di Termini Imerese e per l’individuazione di una soluzione per centinaia di lavoratori che da oltre dieci anni aspettavano risposte chiare e certe”
Tra i presenti alla riunione svoltasi al Mimit anche l’assessore Nuccia Albano, che ha acceso i riflettori sulla complessa condizioni dei lavoratori ex Blutec garantendo che la posizione della Regione, pronta a fare “la propria parte mettendo a disposizione le risorse previste, che ammontano a 30 milioni di euro, sia per le politiche passive che per quelle attive necessarie a far ripartire il ciclo produttivo. Abbiamo già avviato le interlocuzioni per definire un programma di utilizzo delle risorse di concerto con il ministero del Lavoro, supportato dall’agenzia Sviluppo Lavoro Italia, e con le parti sociali. Ci aspettiamo – ha concluso – la disponibilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte per un proficuo utilizzo delle risorse che abbiamo riprogrammato per la definitiva risoluzione di questa lunga vertenza“.
Anche l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò si è espresso ricordando il supporto “per tutto quanto attiene alla logistica nella zona industriale attorno all’ex stabilimento Blutec. L’obiettivo è quello di rendere l’intera area funzionale e competitiva. Tra l’altro – ha dichiarato – attraverso il rilancio degli Interporti siciliani potremo realizzare un vero e proprio polo industriale che invogli aziende nazionali e internazionali a investire su Termini Imerese trasferendo qui le proprie attività produttive“.