Visita, la sera del 15 ottobre, dell’assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera, a Mazara del Vallo, per manifestare la giusta vicinanza ai familiari e agli armatori dei 18 marittimi, ad oggi ancora immotivatamente detenuti, dei pescherecci sequestrati lo scorso primo settembre nelle acque libiche, 15 miglia a Nord di Bengasi.
“È fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla vicenda, per la quale siamo vigili e preoccupati dai primi istanti visto, peraltro, il silenzio assordante del Governo nazionale al riguardo – ha dichiarato l’assessore Bandiera – Comprendiamo la delicatezza del caso e il riserbo che occorre, ma urge innanzitutto attivare canali, anche umanitari, per avere immediata contezza, anche visiva, delle condizioni di salute dei nostri marittimi in Libia. Questo hanno chiesto, a gran voce, madri, mogli, figli e padri dei pescatori mazaresi“.
“Al Governo nazionale, da Mazara del Vallo, continuiamo a chiedere il massimo e concreto impegno per riportare a casa i nostri marittimi. Occorre fare e presto“.