Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, si esprime ancora una volta sui pescatori che lo scorso primo settembre sono stati sequestrati al largo delle coste libiche e che da allora sono tenuti prigionieri.
“Non ci fermeremo fino a quando i nostri pescatori non torneranno a casa – ha annunciato -. Sono stato per due giorni davanti a Montecitorio a Roma vicino ai familiari dei 18 pescatori di Mazara del Vallo sequestrati a Bengasi. Mi ha colpito la forza straordinaria di questi uomini e di queste donne che sono il nostro orgoglio“.
Esalta con profonda ammirazione la tenacia dei familiari, i quali “sono determinati nel mantenere il presidio stabile a Montecitorio; dormono lì, sotto la pioggia e al freddo. I loro visi sono stanchi, i loro occhi spenti e i loro corpi senza forze, ma nonostante tutto continuano a combattere quotidianamente per far sentire la loro voce“.
Aggiunge poi: “Ho avuto diversi incontri istituzionali riservati, per sollecitare una soluzione nel più breve tempo possibile. Diversi esponenti politici, come il nostro Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, non ci hanno lasciati soli e ci hanno sostenuti“.
“Non spegneremo i riflettori – conclude Quinci – e terremo sempre alta l’attenzione. Nei giorni scorsi abbiamo predisposto anche un sostegno economico per queste famiglie, alle quali non faremo mai mancare la nostra presenza e il nostro supporto“.