La stagione calda stenta ad arrivare ma lo spettro della cosiddetta “autocombustione”, per chi ci crede, e degli incendi inizia ad allungare la sua ombra funesta in tutta la Sicilia. Il rischio è, come ogni anno, che interi ettari di macchia mediterranea finiscano in fumo per opera dei piromani o a causa di incidenti fortuiti.
Per questo motivo, la Regione corre ai ripari e preannuncia il suo piano antincendi per questa estate. “Una scellerata norma del 2015 aveva introdotto il blocco del turn-over nel Corpo Forestale. Così, in ragione dei pensionamenti, l’organico si è ridotto da 1.250 a 789 unità, con un’età media di oltre 50 anni, molte delle quali impegnate in attività d’ufficio. Questa norma, voluta dal Governo, riapre un percorso virtuoso che, con una copertura finanziaria nella futura legge di stabilità, riporterà il Corpo Forestale e, in particolare, il Servizio antincendio boschivo, all’efficienza che la Sicilia merita“.
Ad affermarlo in una nota è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a seguito dell’approvazione, da parte dell’Ars, dell’articolo 3 del disegno di legge collegato alla Finanziaria.