Poco prima delle 13, scadenza prevista per la presentazione, il sindaco Federico Basile ha inviato alla Corte dei Conti di Palermo la relazione con le risposte alle criticità individuate dalla magistratura contabile sul Piano di riequilibrio di Messina.
Basile e gli assessori hanno sempre espresso serenità sul Piano che, peraltro è stato più volte rimodulato sin dal 2012. La foto della trasmissione della risposta “immortala” Basile con la segretaria generale Rossana Carrubba e il direttore generale Salvo Puccio. Il 18 luglio alle 11 è prevista l’audizione a Palermo e sarà quella definitiva. In quella sede il primo cittadino potrà rispondere di presenza ad eventuali richieste di chiarimenti.
Anche nei giorni scorsi in Commissione consiliare bilancio il sindaco ha ribadito una posizione di estrema fiducia sull’esito dell’iter basandosi soprattutto sull’abbattimento dell’enorme massa debitoria che è stato portato avanti dall’amministrazione De Luca ad oggi in discontinuità con le amministrazioni precedenti.
“Il dissesto era nei fatti nel 2012 e 2013 ma è stato capovolto con la gestione amministrativa dal 2018 in poi- spiega Basile- Ci sono state una serie di rimodulazioni fino a quella targata De Luca e possiamo dire che il Comune si è salvato grazie ad azioni concrete. Nella relazione spiego quello che è successo negli anni sulle variazioni di bilancio. Farò comprendere alla Corte dei Conti i cambiamenti da noi impressi. Abbiamo abbattuto la massa debitoria fino ad arrivare attorno ai 100 milioni di euro e non ci sono nuovi debiti fuori bilancio. Quanto alla scarsa capacità di riscossione, un ente che dal 2019 ha inviato 88mila avvisi d’accertamento, contro i quattromila degli anni precedenti, ha cambiato decisamente marcia”.