E’ quasi pronta la piattaforma della Regione Siciliana per il pagamento delle indennità dei circa 5.000 Asu e dei 2.800 ex Pip del bacino “Emergenza Palermo”. Il 25 ottobre, infatti, scade il termine ultimo per la comunicazione dei dati anagrafici, fiscali e previdenziali che l’Assessorato regionale alla famiglia e al lavoro ha richiesto ai lavoratori per il tramite degli enti utilizzatori. Fra pochi giorni gli uffici avranno tutte le informazioni necessari per implementare il sistema informatico che già viene utilizzato dal Dipartimento della funzione pubblica per l’erogazione degli stipendi del personale regionale.
Una soluzione auspicata da tutti: dai sindacati e dai lavoratori che in questo modo potrebbero contare su pagamenti certi e puntuali, ad oggi infatti il sevizio viene gestito dall’Inps dopo aver ricevuto le risorse dalla Regione; dalla Regione Siciliana che in questo modo risparmierebbe le commissioni riconosciute all’Inps; nonché dall’Istituto di previdenza che più volte, nell’ultimo anno, ha dichiarato di non essere più disposto a continuare il sevizio, sia perché a corto di personale, sia alla luce del credito di circa 140 milioni di euro vantato proprio nei confronti di Palazzo d’Orleans sfociato in un aspro contenzioso.
Tra qualche settimana, quindi, tutto dovrebbe passare sotto la responsabilità del Dipartimento lavoro. Uno staff di 15 persone, inizialmente affiancato dai colleghi della funzione pubblica, dovrebbe dedicarsi interamente alla disposizione dei mandati di pagamento. Al momento si tratta di 7.800 pratiche da smaltire ogni mese, ma il numero potrebbe abbassarsi se la stabilizzazione dei 2.008 ex Pip dovesse andare in porto. Quest’ultima dipende dalla pronuncia della Corte costituzionale chiamata dal governo nazionale ad esprimersi sulla legittimità della legge regionale che per questi lavoratori prevede il passaggio alla Resais, società partecipata della Regione, e la stipula di contratti a tempo indeterminato.