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Pittura, “Arte’ in movimento”: il nuovo progetto di Antonino Gaeta | Fotogallery

martedì 7 Agosto 2018

“Artè in movimento” è il nuovo progetto inserito nelle prossime attività che vedranno coinvolto l’artista Antonino Gaeta. Da 20 anni circa nel mondo delle arti visive pone di volta in volta nuovi accenti e diversi punti di vista alla sua intenzione pittorica.

Formatosi presso la galleria Prati di Palermo, persegue un continuo rinnovamento del proprio modo di concepire e affrontare l’esecuzione creativa ponendo sempre nuovi interrogativi, sperimentando nuovi materiali, vivendo nuove esperienze.

La sfera creativa di Gaeta è in continuo rinnovamento poiché si fonda, appunto, sul divenire delle cose e delle idee, come ci mostra la sua numerosa produzione. Cambiano le emozioni, cambiano le circostanze, e l’esperienza pittorica non è più quella di ieri, mutando in una nuova identità che avanza, imponendo o rivelando una nuova espressività ponendo le basi di nuovi orizzonti provvisori come provvisoria è l’esperienza umana. L’artista muta il punto focale della sua osservazione, della sua stessa riflessione rispetto al mondo circostante.

Dall’astrattismo degli anni ’90, alle Teletavole di eco NeoFuturista, dalle ‘’ Nuove Visioni ‘’al mondo arcano e simbolico per approdare nell’ultima fase ad una nuova figurazione che lo porterà sempre più ad indagare il circostante, ciò che lo stesso artista vive, ciò di cui si nutre quotidianamente.

Nasce, pertanto, una nuova esigenza creativa quella del riappropriarsi di una memoria iconografica, ma anche paesaggistica e sociale. In questo nuovo aspetto ed esigenza dell’artista prende forma il nuovo progetto. Esso nasce da un intuizione semplice dettata dall’osservazione del lavoro stesso che svolge il pittore, un lavoro statico, che porta l’autore seppur fermo in un luogo fisico davanti al suo cavalletto dentro il suo studio, a vagare per un nuovo spazio dove luogo, memoria e reale vengono sublimati e rivissuti da una nuova esperienza sensoriale data dal fare pittorico.

Spazio, tempo e luogo, si intrecciano per l’ennesima volta nella riflessione di Gaeta, che li affronta ,oggi, sotto una nuova posizione. A questo punto ci si chiede il perché’ della scelta della bicicletta?

La bicicletta diviene forma esplicita che sul piano fisico. Contrappone letteralmente la ‘’Stasi ‘’ opposta al Movimento, concetto caro a Gaeta, un “mezzo” con il quale l’idea del moto vince. Una sorta di liberazione dalle leggi della fisica, alla stessa stasi a cui il pittore è costretto fisicamente, per dare vita alle sue opere. La bicicletta assurge ad un nuovo compito che porta in se la conquista dell’equilibrio, oltre che del movimento, che in questo caso diviene non solo fisico ma anche mentale e creativo.

Queste nuove riflessioni si innescano in una immediata relazione con il nuovo interesse pittorico di Gaeta che vede nel paesaggio urbano e sociale la nuova frontiera del suo sguardo pittorico, che indaga su nuovi fronti esperienziali, per tanto decide di viverli dal didentro, immergendosi e divenendone parte di esso.

E’ così che ritiene, l’uso della bicicletta abbinata al lavoro pittorico un nuovo percorso da intraprendere. Il ciclista così come l’artista in genere non è un “trasportato” ma un individuo che solca passo per passo il suo agire, un viaggiatore che si muove tra passato, consapevolezza del presente e proiezione nel futuro, contando solo sul proprio senso del punto di partenza e del concetto di “arrivo o traguardo’’.

Arte bike si propone come un vero e proprio mezzo di “locomozione culturale”  con il quale il pittore Antonino Gaeta, si troverà a spostarsi e ricercare nuovi punti di vista nel complesso paesaggio urbano e culturale della sua città, ponendo e indagando il recupero di un agire pittorico, che tende a “rivelare” quei luoghi del paesaggio urbano che spesso in una società’ contemporanea, come quella che noi viviamo, impregnata di una nuova velocità’, fatta di scatti veloci sempre meno assunti dall’occhio umano, rischiamo di perdere.

Gaeta, con questo nuovo progetto, si propone e ripropone la possibilità’ di fermarsi e recuperare la capacità di osservare quanto a noi è circostante e circostanziale in un nuovo viaggio umano e sensoriale, che muovendosi nel reale, diviene metafisico nel tempo e nello spazio, nell’esecuzione di un opera pittorica, nel caso personale, muovendosi tra le vie della città, perseguendo e auspicando il recupero di un ritmo naturale della società e delle arti, ritrova un nuovo punto di partenza.

Il progetto potrà essere seguito su Facebook nella pagina ufficiale https://www.facebook.com/Zang-Tumb-Tumb-BIKE-1180777282065027/?modal=admin_todo_tour e verrà stilato nelle varie tappe, nell’auspicio di creare nuovi meccanismi di incontro e di condivisione.

Il progetto che partirà con la sola presenza dell’autore si propone di ampliarsi a nuove sinergie che vedranno unirsi diverse esperienze espressive nel tentativo di riportare l’arte, alla sua vocazione originaria, ad una comunicazione sempre più’ vicina al fruitore finale che sempre più spesso si trova ad allontanarsi da un diffuso “concettualismo” artistico, che respinge, più o meno volutamente, ogni qualsivoglia partecipazione emotiva e culturale dell’osservatore.

Il progetto “Artè in movimento”, “Zang Tumb Tumb Bike’’, terminerà con una esposizione pubblica. Parte del ricavato della vendita delle opere verrà destinato dall’autore in beneficenza.

Arte in movimento

‘’ Zang Tumb Tumb Bike ‘’

Pagina Ufficiale

https://www.facebook.com/Zang-Tumb-Tumb-BIKE-1180777282065027/?modal=admin_todo_tour

Profilo dell’Autore

https://www.facebook.com/studiofuturista.arte

 

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