Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, esprime sostegno e vicinanza ai ristoratori che protestano per il protrarsi di restrizioni e chiusure che, nell’ambito delle norme riguardanti l‘emergenza sanitaria, stanno mettendo in ginocchio le attività economiche. Tra i settori maggiormente colpiti c’è proprio il comparto della ristorazione con gli addetti ai lavori che chiedono di poter ripartire in sicurezza.
“Condividiamo appieno le ragioni della protesta dei ristoratori – afferma il sindaco di Catania, Pogliese – che poi sono quelle degli esercenti siciliani, che è necessario sostenere ricercando le modalità più idonee per farli ripartire prima possibile. Non possono bastare le contribuzioni annunciate a placare la rabbia di tanti titolari di esercizi commerciali costretti a tenere abbassate le saracinesche. Occorre trasformare le loro proteste in azioni politico-amministrative in grado di tutelare la professionalità della nostra enogastronomia che è una delle eccellenze italiane nel mondo”.
“L’Amministrazione comunale, con l’assessore Balsamo in prima linea e il vicesindaco Bonaccorsi, ha fatto la propria parte nonostante il dissesto, con sgravi tributari per i locali utilizzati da bar, pub e ristoranti (riduzione della Tari del 60% e della Tosap dell’85%) e facendo ampliare l’area storico ambientale per incentivare le attività esterne. La generosità dei nostri ristoratori di Catania è stata sempre tangibile in ogni occasione per venire incontro ai bisognosi e per questo non li ringrazierò mai abbastanza”, prosegue.
“Ora, però – rimarca Pogliese -, è il tempo di aiutare concretamente questo settore tra i maggiormente colpiti dall’emergenza e che per ragioni connaturate all’attività avviata, necessità di continui investimenti e rigenerazione professionali. Senza riserva alcuna, siamo accanto a loro, alle organizzazioni del comparto e singoli esercenti, lo ribadiremo in ogni sede istituzionale, per tutelare una tradizione ma soprattutto per salvare attività produttive che danno migliaia di posti di lavoro”.
“Siamo convinti – ha aggiunto il primo cittadino – che compatibilmente alle misure anti-contagio, bisogna trovare il modo di farle riaprire per cominciare almeno parzialmente, a fare ripartire le attività commerciali di ristorazione”.