“Politica e politiche europee: Quanto è importante Bruxelles per la Sicilia” è il tema del dibattito organizzato dal PD Sicilia che si terrà giovedì 28 gennaio alle 17:30 in diretta sulla pagina Facebook del Partito Democratico Siciliano @PDSicilia.
Un parterre di primo piano per “spiegare” il valore e l’importanza del ruolo dell’UE e quanto le politiche di Bruxelles influiscano sulla vita di ciascun cittadino europeo. E siciliano, nello specifico.
Introdurrà il confronto Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD Sicilia. Interverranno l’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, l’eurodeputato Pietro Bartolo, Brando Benifei, capo delegazione del PD al Parlamento Europeo e la deputata Lia Quartapelle. Promotore e moderatore, Valerio Bordonaro, direttore dell’associazione “Italia-Asean” e analista di politica internazionale.
“L’Unione europea contribuisce enormemente alla definizione del quadro normativo degli Stati e degli Enti locali. E del resto, le scelte dell’UE – afferma Barbagallo – e i suoi sviluppi politici rientrano sempre di più nel nostro quotidiano. Solo per fare un esempio: politica agricola e della pesca, coesione territoriale, infrastrutture, commercio internazionale, standard sanitari e di sicurezza, politiche economiche e monetarie, contrasto alla crisi Covid 19, piano Next Generation EU e promozione nella società e nel mondo intero dei valori dell’uguaglianza, della giustizia sociale, dello stato diritto e della responsabilità intergenerazionale. Sono ingenti anche le risorse economiche che Bruxelles, con le varie misure, mette a disposizione della Sicilia. Ma il governo di Musumeci, purtroppo, arranca e non riesce a spendere i fondi europei disponibili – conclude – in settori nevralgici per lo sviluppo della nostra Isola, come Turismo, Ambiente e Beni Culturali”.
“Nella situazione attuale parlare di Europa è terribilmente attuale – dice Bordonaro – Coalizione Ursula, Recovery Plan, contratti per i vaccini: non c’è più separazione tra politica interna ed europea. Sarebbe come sostenere che il rendimento in Champions League non influenza quello in campionato e viceversa”