Ponte sullo Stretto, sì. Ma solo se avrà a corredo anche un miglioramento della rete autostradale e di quella ferroviaria. Lo ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’accordo quadro con il Comune di Palermo.
“Il nuovo esecutivo si è già mosso, affrontando subito il problema – ha precisato -. È un approccio nuovo. Si è già parlato concretamente della realizzazione del ponte, ma si è anche compreso che il ponte sullo Stretto, senza la rete ferroviaria e autostradale in Sicilia, perde di significato. C’è già stato un incontro tra il ministro delle Infrastrutture e il governatore della Regione Siciliana. Questo è il primo passo fondamentale per realizzare ciò di cui questa terra ha bisogno. Ha bisogno di dotarsi di infrastrutture, di riportare industria. Ha bisogno di credere in sé stessa, di lasciare la rassegnazione alle sue spalle. Noi, come Autorità portuale, diamo un messaggio chiaro in tal senso. Abbiamo fatto le cose. Abbiamo portato mercato. Abbiamo numeri che sono unici nel panorama nazionale. Sfido chiunque a competere oggi con quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni. Penso sia molto difficile in 8.000 km di costa trovare un esempio simile. Questo significa che, sicuramente, c’è bravura da parte della squadra dell’Autorità. Ma, certamente, c’è la volontà del mercato stesso di arrivare e toccare questi luoghi. Per proseguire lungo questa strada, c’è la necessità di far comprendere che la Sicilia è una piattaforma meravigliosa ma ha bisogno di colmare quel gap cinquantennale nel più breve tempo possibile”.