“Che fine ha fatto il Ponte sullo Stretto di Messina?” A rivolgere l’interrogativo al Ministro dei Trasporti è la deputata messinese, Matilde Siracusano.
“Il Parlamento ha aspettato per quasi 9 mesi – afferma Siracusano – che la Commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti dall’ex ministro De Micheli licenziasse la relazione che ha confermato che il Ponte sullo Stretto di Messina serve come il pane. Abbiamo istituito Intergruppi pro Ponte con rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza e di opposizione. Forza Italia ha sollecitato il ministro Giovannini attraverso mozioni, interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno per indirizzare il governo verso la decisione improcrastinabile di mettere a terra un’opera che non è più rinviabile, in quanto assolutamente necessaria per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese”.
“Eppure il tema, da ormai parecchie settimane, è scomparso dai radar – continua la parlamentare del partito di Berlusconi –. È evidente che l’investimento sullo Stretto di Messina non può esaurirsi con gli 80 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza che serviranno a potenziare la flotta di navi che collegano Sicilia e Calabria, altrimenti andiamo indietro invece di andare avanti”.
“La pazienza dei siciliani – avverte l’on. Siracusano – purtroppo è comprensibilmente al limite. Serve una risposta chiara ed immediata da parte del Ministero dei Trasporti e delle mobilità sostenibili sulla volontà e sui tempi di realizzazione del Ponte sullo Stretto. Basta con le perdite di tempo”.