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Lo scorso 20 maggio, la Corte dei Conti ha registrato i provvedimenti, con i quali sono stati individuati gli interventi infrastrutturali prioritari previsti dal governo nazionale e con cui sono stati contestualmente nominati i 29 Commissari straordinari per la realizzazione di opere ritenute strategiche. Fra questi, Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale.
A Palermo, unica città del Sud, saranno destinati 155 milioni che serviranno per i lavori di interfaccia città/porto da 35,5 milioni di euro, per la messa in sicurezza e per il bacino da 150.000 Tpl che consentirà la costruzione delle grandi navi da crociera.“L’avvio dei lavori – dice Pasqualino Monti – servirà a ricucire la ferità che da troppi anni separa la città dal suo porto. Una parte meno storica, meno centrale del capoluogo siciliano ma che è importante riqualificare”.
Del resto, nel documento firmato lo scorso aprile dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, le opere portuali selezionate perché con progettualità avanzata e meritevoli di investimenti, sono solo tre in tutta Italia: Genova, Livorno e, appunto, Palermo.
“Abbiamo elevato il nostro piano industriale a progetto esecutivo ovvero – continua Pasqualino Monti – che siamo pronti a partire con le gare. Ciò vuol dire, avere meno difficoltà nel reperimento delle risorse in quanto, i nostri progetti, sono immediatamente cantierabili. Sotto la guida di questa Autorità portuale, abbiamo ottenuto oltre 400 milioni di euro di risorse per le nostre infrastrutture portuali. Un risultato che la dice lunga sulla nostra squadra, sulla nostra capacità di realizzare opere e di diventare credibili. In particolare, tutto questo indica chiaramente che è possibile creare un’economia reale, sulla quale costruire una sana occupazione“.
A sottolineare l’attenzione del Governo nazionale rispetto alle attività dell’Autorità portuale, la visita del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
Ieri, dal terminal aliscafi, Monti ha illustrato al ministro, i lavori in corso nell’area portuale, a partire dalla stazione marittima ormai prossima al taglio del nastro.
“So che state facendo grandi cose – ha commentato la Carfagna – e sono felice di essere qui, all’interno di un simbolo del Mezzogiorno. Contiamo molto sul Mezzogiorno e, in particolare, sulla Sicilia. “Con il ministro Carfagna abbiamo discusso – ha detto Monti – di Mezzogiorno, soprattutto in chiave portuale, e di fondi. In particolare, dei Fondi Sviluppo e Coesione”.
E mentre si stanno avviando le fasi conclusive delle opere di dragaggio per la realizzazione della Stazione marittima e si lavora alla costruzione del Molo Trapezoidale (interventi che cambieranno lo skyline del porto e della città), si parla anche di un altro tema che tocca l’infrastruttura portuale: quello delle riaperture.
“Quando si parla di ripartenze – ha concluso Monti – si incrementa la richiesta di beni di consumo e così, la riapertura di bar e ristoranti, implica necessità di un maggiore approvvigionamento merci. Il porto è tra le vie di comunicazione più importanti di questo mercato. Abbiamo quasi raddoppiato il traffico dello scorso anno, al netto del periodo di chiusura pandemica e per questo siamo felici dei risultati conseguiti”.