L’Enpa, l’Ente nazionale per la Protezione degli animali, nutre “dubbi sulla verifica delle predazioni denunciate dagli allevatori in Toscana” e sui relativi allarmi e invita “la Regione fornisca chiarimenti sulle procedure osservate.”
“Apprendiamo con estrema tristezza che un cane sarebbe morto per salvare un gregge dalla presunta predazione di un lupo – scrive in relazione a un attacco a Pontassieve (Firenze) – Tuttavia ci chiediamo sulla base di quali dati, oggettivi e verificati, venga lanciato questo ennesimo allarme“.
Enpa spiega che: “per attribuire una predazione a un lupo non basta la semplice lettera inviata da un allevatore a un sindaco, ma è necessaria una meticolosa e tempestiva verifica da parte di personale veterinario specializzato, ed è anche richiesta un’analisi genetica sui campioni biologici prelevati in loco”.