Stamani si è aperto il processo a carico di don Giuseppe Rugolo, il sacerdote arrestato lo scorso 27 aprile con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minorenni. Il processo si celebra al Tribunale di Enna a porte chiuse. Presidente Francesco Pitarresi e giudici a latere Elisa D’Aveni e Chiara Blandino.
Il sacerdote, che ha inoltrato alla corte un certificato medico, non si è presentato chiedendo, attraverso i suoi avvocati, Denis Lovison, del Foro di Ferrara e Antonino Lizio del Foro di Catania un rinvio. Il Pm, Stefania Leonte si è opposta e dopo una breve camera di consiglio il processo è iniziato. Rigettate tutte le eccezioni preliminari dei legali di Rugolo mentre sono state ammesse come parte civile, oltre alla vittima difesa dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, i genitori del giovane minorenne all’epoca dei fatti, assistiti dal legale Giovanni Di Giovanni, l’Associazione Co. tu. le. VI con l’avvocato Prima Cammarata e la Rete l’abuso con l’avvocato Mario Caligiuri.
Il legale della vittima ha citato come responsabili civili la diocesi di Piazza Armerina e la parrocchia dove il prete officiava. La prossima udienza del processo, che si celebra con rito ordinario, si terrà il prossimo 21 ottobre.