“Primarie in Sicilia con Pd e M5s per scegliere il candidato governatore? No, grazie“. Lo dice Benedetto Della Vedova, leader di +Europa, che fa cadere nel vuoto l’invito dello schieramento dei progressisti all’assemblea siciliana a far parte dei partiti che svolgeranno le primarie sul candidato presidente della Regione.
Era stato Claudio Fava (Centopassi), durante la presentazione del regolamento delle primarie regionali di coalizione – ma poi anche Anthony Barbagallo e Nino Oddo (Psi) – ad aprire la porta della coalizione progressista (Pd, M5s, Psi, Sinistra Italiana, Centopassi, Articolo1 ed Europa Verde) per le primarie in Sicilia a +Europa, ad Azione di Calenda e renziani.
“Siamo sempre allo stesso metodo – continua Della Vedova -, prendono decisioni e poi chiedono ad altri partiti di adeguarsi e partecipare, senza parlare di temi e programmi. Questo significa che dall’esperienza delle elezioni amministrative di Palermo, non hanno colto nulla: +Europa ha raggiunto un risultato di lista superiore al M5s. L’alternativa a Musumeci, infatti, non si costruisce con un calcolo aritimetico. L’invito che ci rivolgono – aggiunge – non è per coinvolgerci. Il Pd vuole solo rafforzare l’alleanza con il movimento di Conte, motivo per cui queste primarie non ci riguardano. Noi – conclude – percorreremo la nostra strada. Nei prossimi giorni ci riuniremo e lavoreremo su proposte concrete per la Sicilia e per i siciliani“.