Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’unico seggio di Gela dove si votavano le primarie per scegliere il segretario nazionale del Partito Democratico: un solo gazebo ufficialmente disponibile mentre ad alcuni anziani e disabili è stato concesso di votare nel circolo più vicino. Poi alcuni iscritti del partito hanno portato le schede votate al seggio. L’area di Sicilia Futura, il movimento vicino a Cardinale, manda un esposto alla sede centrale romana del Pd che decide di annullare il voto della città natale del Governatore Crocetta che cerca di distendere gli animi: “Quelle schede vanno annullate, ma non il voto in tutto il gazebo”.
Gli fa eco Giuseppe Lumia che, come il presidente della Regione, sostiene la mozione Emiliano: “Bene abbiamo fatto a denunciare le irregolarità isolando il plico ma non si può assolutamente invalidare il voto nel gazebo di Gela perché si consumerebbe una doppia ingiustizia, prima perché si metterebbe una pietra sopra sull’irregolarità e poi perché si impedirebbe ai cittadini di esprimere il proprio voto”.
Sempre dalla stessa parte Pino Apprendi attacca anche le votazioni di Mussomeli, città natale di Salvatore Cardinale, dove si è deciso di votare nella sede di Sicilia Futura, il cui leader è proprio il renziano Cardinale, “e nessuno dice niente”.
Il fatto è che nella città del Governatore all’ora di pranzo avevano già votato più di 1300 persone. Le polemiche provengono da più fronti; così tuona Daniela Cardinale, figlia del leader di Sicilia Futura: “Condivido la risposta ferma e decisa di quanti hanno sottoscritto formale denuncia dei fatti alla magistratura la decisione delle tante amiche e dei tanti amici che, sdegnati, rifiutano che si prosegua nelle operazioni di voto e chiedono che si annullino le primarie gelesi”.
Anche i sostenitori del ministro della giustizia Andrea Orlando non stanno a guardare e notano come “una parte dei renziani sia esagitata”. Fatto sta che la sede nazionale ha deciso per l’annullamento del voto anche se il segretario locale, Giuseppe Di Cristina, non sembra essere molto d’accordo: “Mi hanno detto di annullare il voto, ma la fila al gazebo è lunghissima e non me la sento di dire alla gente di tornare a casa. Oggi è un giorno di festa e Gela sta rispondendo in massa”. Quindi segue la linea di Apprendi: “Tanto rumore su poche schede, votate da iscritti al partito, mentre a Mussomeli si sta votando nella segreteria di Sicilia futura”.