Insieme alle voci che i rincorrono sulle candidature alla carica di Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, si susseguono quelle sui candidati a essere prorettori vicari che saranno indicati dopo l’ufficializzazione dei nomi per la corsa a Palazzo Steri.
In realtà, quelle sui nomi dei prorettori sono voci più o meno confermate se si fa riferimento alle candidature di cui si parla per la poltrona del Rettorato, questione di cui parliamo qui. Insomma, non si tratta di un mistero. Tutt’altro. Massimo Midiri ha indicato in una lettere l’ingegnere Enrico Napoli il quale appena è entrato in campagna elettorale si è dimesso dal cda del consorzio universitario di Agrigento inviando una lettera a numerosi professori.
Lettera di Enrico Napoli.
Napoli, indicato come pro-rettore, ha pubblicato una lettera, di cui rendiamo conto di seguito integralmente: “Facendo seguito alla recente lettera con la quale il prof. Midiri ha comunicato l’intenzione di presentare la propria candidatura a Rettore dell’Università di Palermo per il prossimo mandato, indicandomi come pro-rettore vicario in caso di elezione, ritengo opportuno comunicare che ho rinunciato all’insediamento, previsto nelle prossime settimane, da Consigliere di Amministrazione del Consorzio Universitario di Agrigento. Per tale ruolo ero stato designato dal Rettore Micari nel marzo del 2019, in rappresentanza del nostro Ateneo, subito dopo avere presentato le dimissioni dal CdA dell’Ateneo con qualche mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza. Nonostante l’avvenuta nomina, il Consiglio non si era mai insediato, essendo prima necessaria, da parte dell’Assessore alla Formazione Lagalla, la nomina del Presidente, avvenuta solo pochi giorni fa. La ragione della mia rinuncia è dovuta al fatto che, nell’accingermi a partecipare ad una campagna elettorale, sento l’esigenza di mantenere un’assoluta distanza da ogni carica di governo, per allontanare ogni sospetto di compromissione, anche potenziale, dell’imparzialità e terzietà delle istituzioni accademiche. Pur nella marginalità del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Agrigento rispetto ai ruoli centrali di Governo dell’Ateneo, il mio insediamento in quella carica avrebbe potuto indurre infatti a dubitare di un suo uso improprio a favore di uno specifico esito elettorale nella prossima campagna rettorale. E’ evidente che, nonostante passeranno ancora molti mesi prima della formalizzazione delle candidature, la necessità da me avvertita di evitare ogni possibile dubbio in tal senso riveste carattere sostanziale e non formale e pertanto assume rilievo già dal momento in cui si avvia il dibattito in Ateneo sul prossimo ruolo di Rettore. Ritengo invece che nulla osti al mantenimento della mia attuale carica di Coordinatore del Consiglio di Corso Interclasse di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, trattandosi di un ruolo puramente operativo, riservandomi di rivedere tale valutazione, ove opportuno, nel corso dei prossimi mesi“.
Il prorettore vicario del candidato di Micari, Enrico Camilleri
Anche un altro candidato papabile all’elezione di Rettore dell’Ateneo di Palermo, Francesco Vitale, componente del consiglio di amministrazione dell’Universita di Palermo, avrebbe scelto il suo secondo: il professore di diritto privato della facoltà di Giurisprudenza, Enrico Camilleri. Si tratta del consulente legale del rettore Micari, nipote di Rosalba Alessi, ordinario di Diritto privato.