Cateno De Luca non sarà della partita alle prossime elezioni provinciali. Sud Chiama Nord invece si, ovviamente da compagine d’opposizione all’attuale Governo Regionale. L’ormai ex segretario nazionale del partito è intervenuto a Palermo, parlando ai microfoni de ilSicilia.it sui principali temi di attualità politica. Come è noto, il 27 aprile si terranno le elezioni di secondo livello per nominare gli organi di Città Metropolitane e Liberi Consorzi. Dopo oltre un decennio di commissariamento, la Sicilia ritroverà i propri enti locali di raccordo. Anche se, ad eleggerli, non saranno i cittadini ma bensì gli amministratori locali. Messina rimarrà, almeno come presidenza, sotto il controllo di Sud Chiama Nord, con Federico Basile chiamato ad esercitare il ruolo di sindaco metropolitano. Per tutto il resto, bisognerà organizzarsi.
Un quadro difficile da analizzare e che permetterà di comprendere alcuni equilibri all’interno del centrodestra. Terreno da gioco sul quale il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Assenza ha chiamato recentemente in causa proprio Cateno De Luca. Durante l’ultima puntata di Bar Sicilia, il deputato ragusano ha chiesto all’ex leader di Sud Chiama Nord una chiara presa di posizione. Parole alle quali il sindaco di Taormina ha risposto, sostanzialmente, chiamandosi fuori dall’agone politico: “Cateno De Luca non avrà un percorso elettorale per le Provinciali. Sud Chiama Nord invece si organizzerà“.
I fondi per il 70° anniversario della convenzione di Messina
Un’intervista, quella rilasciata ai microfoni de ilSicilia.it, che è stata l’occasione anche per parlare di altri temi. Fra questi l’emendamento, apportato al secondo stralcio del Collegato, che alloca 500.000 euro per l’organizzazione degli eventi celebrativi del 70° anniversario della convenzione di Messina. Un’iniziativa accolta positivamente dallo stesso Cateno De Luca. “Una delle costole di quella che oggi è l’Unione Europea è nata a Taormina e Messina il 2-3 giugno del 1955. Oggi, a settant’anni dalla fondazione della CECA, la Sicilia ritorna protagonista di quello scenario alla cui base c’era, una volta, un luminare quale Gaetano Martino. Personalità che ha voluto fortemente l’incontro informale a Taormina e, successivamente, la conferenza di Messina. L’intervento del presidente della Regione è stato fondamentale. Una manifestazione che richiamerà la centralità della Sicilia nel Mediterraneo“.
Cause e soluzioni al dissesto idro-geologico
Parlando di attualità, l’esponente di Sala d’Ercole ha analizzato un tema di forte interesse per la Sicilia, ovvero quello del dissesto idro-geologico. Proprio il territorio della provincia di Messina, di cui è originario lo stesso De Luca, è stato uno dei più colpiti dall’ultima ondata di maltempo. I recenti danni però sono frutto non solo delle mutate condizioni meteo, ma anche dell’impasse burocratico regnato negli anni precedenti. Una stasi figlia, a giudizio di Cateno De Luca, anche e soprattutto dall’eccessiva farraginosità degli uffici regionali. “Ci sono meccanismi riguardo al dissesto idro-geologico che non corrispondono ai tempi della burocrazia. Rispetto ai fenomeni in questione, spesso si interviene in ritardo. E questo crea altri problemi. Nello specifico, con riguardo al territorio di Messina, ci sono emergenze note a tutti. L’erosione delle coste cresce di gravità. E l’abbandono della zona montana crea un ulteriore fenomeno che porta ad una difficoltà reale per l’entroterra. Il dissesto viene oggi certificato dai fatti, anche se la macchina politica è in una situazione di grande ritardo“.
Il focus sulle Provinciali
Il focus passa poi al piatto forte dell’agenda politica, ovvero le prossime elezioni provinciali di fine aprile. Da Fratelli d’Italia sono giunte a Cateno De Luca richieste di chiarimenti rispetto alla sua futura posizione politica. Domande alle quali il sindaco di Taormina ha dato la sua personale risposta. “Sulle Provinciali, Assenza deve rivolgersi agli organi di Sud Chiama Nord. Ho lasciato il mio ruolo di segretario nazionale del partito perchè parto con un progetto che va al di là degli steccati politici, anche in relazione alla mia cultura di amministratore e di sindaco. Capisco la sollecitazione di Assenza, ma credo che Sud Chiama Nord saprà ben valutare, anche in virtù dell’essere opposizione in Parlamento. Una scelta che, prescindendo dalla mia posizione, tale rimane“.
“De Luca non avrà percorso su Provinciali, Sud Chiama Nord si”
In pratica, Cateno De Luca e la sua creatura, ovvero Sud Chiama Nord, divideranno le proprie strade sulla questione provinciali. “Ho deciso di assumere le vesti di architetto e costruttore di una nuova fase, attraverso la piattaforma “TiAmo Sicilia”. Un progetto apolitico e che punta a coinvolgere gli amministratori di buona volontà, che vogliono fare le cose e non vogliono fare le guerra per non fare le cose. Cateno De Luca non avrà un percorso elettorale per le Provinciali. Sud Chiama Nord invece si. Cateno De Luca organizzerà un percorso di proposte legislative concrete che porteranno, soprattutto le compagini politiche, ad abbandonare la propria posizione manichea e a fare le cose. Ai territori e ai sindaci non interessano le beghe politiche, spesso necessarie a giustificare l’esistenza di qualcuno, bensì i risultati“.