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L'impegno animalista

Quando una diva del cinema parla la stessa lingua delle associazioni animaliste

sabato 30 Marzo 2024

Vogliamo iniziare con una frase di Émile Zola: “Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà”, per raccontarvi come una diva e delle associazioni in difesa degli animali possano parlare le stessa lingua.

Brigitte Bardot

BB aveva solo 38 anni, era nel pieno fulgore della sua carriera, quando decise di abbandonare le folli notti di Saint Tropez e diventare paladina degli animali. Ma quale fu il motivo scatenante che le fece prendere questa drastica decisione? Racconta che,  nel 1973, durante il film “Colinot l’alzasottane”, diretto da Nina Companéez e ambientato nella Francia medioevale, la proprietaria di una capretta le si rivolse così: “si sbrighi a finire la sua scena, perché domenica è la comunione di mio nipote e dobbiamo farla allo spiedo”. L’attrice , per salvare la piccola da quella terribile fine, la comprò  e la portò con sé nella camera dell’hotel a cinque stelle, che la produzione le aveva riservato.  Quel giorno prese la decisione di smettere con il cinema e di aiutare gli animali. Nel 1986 istituisce la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali, che finanzia con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all’asta i suoi gioielli e altri beni personali, compresa la villa a Saint-Tropez,  che dona interamente alla Fondazione. La sua frase iconica è: “Ho dato la mia bellezza e la mia giovinezza agli uomini. Ho intenzione di dare la mia saggezza e la mia esperienza agli animali“.

Team investigativo “Essere Animali”

Pochi giorni fa, apprendiamo LaPresse che  il Team investigativo di “Essere Animali”, tornato sulla A4, al confine tra Italia e Slovenia, per monitorare i camion provenienti dall’Est Europa, diretti ai macelli di varie regioni italiane, riscontra diverse violazioni delle norme UE: sovraffollamento, presenza di animali non svezzati su mezzi non adeguati ad alimentarli, a cui seguono sanzioni per migliaia di euro. All’interno di un camion, in arrivo dalla Romania e diretto in Puglia, salvano un agnello che, incapace di reggersi sulle zampe, viene affidato a Essere Animali, per iniziativa della veterinaria dell’Asl intervenuta insieme alle autorità. L’agnellino è adesso sotto le cure di un veterinario.

Quattro gambe buono, due gambe cattivo.

(George Orwell)

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