Ecco un’analisi dei dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in Sicilia, e secondo il report aggiornato al 2020 pubblicato dalla Regione Siciliana, il trend complessivo non è così negativo, l’Isola supera di poco il 40%.
Qualche criticità si avverte nelle grandi Città Metropolitane, come Palermo, Catania e Messina, dove il servizio della differenziata va a singhiozzo, tirando giù la media della performance generale. Nel capoluogo siciliano, già da circa due anni, la differenziata rimane ferma sotto il 20%, nonostante il servizio del “porta a porta” sia attivo il molte zone della città già dal 2010. Va male la città etnea che nel 2020 si ferma all’8,6 per cento. Fa meglio, pur rimanendo ampiamente sotto la soglia che determina i Comuni virtuosi, la città dello Stretto, che raggiunge il 28% di differenziata nel 2020.
La provincia più “virtuosa” sul fronte dei rifiuti è Trapani. Nei primi sei mesi del 2020 ha prodotto 51 mila tonnellate di differenziata, circa il 63% del totale dei rifiuti raccolti. Ragusa, con 39 mila tonnellate di differenziata, il 62% del totale. Poi c’è Enna, che con 13 mila tonnellate raggiunge il 54%. Caltanissetta fa poco più del 53 per cento del totale, Agrigento determina differenziata per 51% e Siracusa il 45%.