Si va verso la stretta finale nel braccio di ferro ingaggiato dal Comune di Giardini con Rfi sulla stesura del progetto definitivo per il raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Dopo la presa di posizione della Giunta che ha già a sua volta avviato l’iter fare ricorso al Tar del Lazio, a Naxos ora il Consiglio comunale si appresta anch’esso a prendere posizione sul progetto del raddoppio.
Giardini non ci sta alla prospettiva della stazione “Madonnina” col solo nome di Taormina e senza quello di Naxos, ma al contempo chiede anche l’interconnessione tra la stazione Alcantara (Trappitello) con la tratta Alcantara-Randazzo (che dovrà poi essere riattivata). E allora, mentre secondo alcune indiscrezioni Rfi si appresterebbe ad ammettere Giardini alla conferenza servizi non più da ente “uditore” ma da ente con diritto di voto, l’Aula consiliare si appresta a discutere un atto d’indirizzo nel quale si intende “dare mandato al sindaco di intraprendere tutte le iniziative necessarie ed indispensabili a porre in essere le intenzioni del Consiglio Comunale, soluzioni alcune di carattere “ verbale e di immagine” altre invece strategiche”.
Giardini chiederà, nel dettaglio, i seguenti punti: “Denominazione della nuova stazione di Taormina in : Taormina – Giardini Naxos, ovvero in subordine, denominazione della nuova stazione di Alcantara, già denominata “Alcantara Giardini”, in “Giardini Naxos – Alcantara”; 2) che la nuova stazione di Alcantara preveda la fermata di tutti i treni passeggeri compresi quelli a lunga percorrenza, veloci (Tratte nazionali); 3) la fermata anche per i treni che collegano il comprensorio Taorminese con l’aeroporto di Catania Fontanarossa “V. Bellini”.
Il Comune di Giardini vuole le seguenti altre modifiche: “la predisposizione di un ascensore di interscambio per un futuro collegamento con l’esistente tratta Alcantara – Randazzo; la valutazione in fase di nuova progettazione di una interconnessione con la linea Alcantara-Randazzo; la realizzazione di un collegamento veloce viario fra la prevista “Giardini Naxos – Alcantara” e l’esistente stazione “Alcantara” o altra zona da individuare meglio quale ad esempio lo svincolo autostradale, per una distanza di circa 3 km, tramite o una nuova bretella stradale che bypass il centro abitato di Trappitello evitando inutili congestionamenti al già rilevante traffico lungo la SS 185, o sfruttando l’attuale tracciato ferroviario dell’Alcantara – Randazzo”.
Ed ancora si chiede che: “All’attuale stazione “Taormina – Giardini” vengano attestati i treni di collegamento fra l’intero comprensorio da e per l’aeroporto di Catania Fontanarossa “V. Bellini””. Infine “una valutazione con studio di fattibilità da parte RFI sull’utilizzo di tale tratta nelle due seguenti ipotesi”. L’atto di indirizzo, se esitato, richiederà pure ulteriori aspetti quali: “utilizzo quale metro di superfice con eventuale estensione al comune di Letoianni qualora interessato dopo un riscontro positivo dello studio di fattibilità; fruibilità del tratto comunale quale nuova viabilità interna. In quest’ultimo caso la cessione da parte Rfi dalle aree attualmente interessate dalla tratta ferroviaria che attraversa il territorio del Comune di Giardini Naxos nella disponibilità dello stesso comune”.
“La nostra posizione vuole tutelare Giardini – spiega Bevacqua -. Personalmente sono favorevole all’opera e credo si può trovare un punto d’intesa con Rfi. Buona parte delle cose inserite nella proposte di delibera potrebbero essere integrate senza difficoltà nel progetto”.
Bevacqua invece sulla metropolitana leggera commenta: “Di alcuni altri aspetti potrebbero farsi carico Regione e Rfi. Sinceramente non credo che della gestione possa occuparsi l’Unione dei Comuni o altra forma locale, i costi sono elevati”.