“È profondamente simbolico che proprio nella Giornata internazionale per il contrasto alla violenza contro le donne il Parlamento approvi all’unanimità questa legge di cui sono relatrice e fortemente voluta dal Governo Meloni. Oggi l’Italia compie un passo decisivo: chi uccide una donna per odio, discriminazione, prevaricazione, controllo o possesso verrà punito con l’ergastolo. Senza sconti, senza ambiguità”. Lo ha detto il segretario di Presidenza della Camera, Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia.
“La norma introduce un nuovo reato autonomo, con aggravanti e attenuanti chiaramente definite. È una legge che non toglie nulla a nessuno, ma che aggiunge tutela, giustizia e verità perché la violenza contro le donne ha una sua specificità. Una legge che risponde a un fenomeno drammatico e attuale, una piaga che non possiamo più tollerare”.
“Questa legislatura – continua Varchi – prosegue con un indirizzo chiaro: difendere le donne, prevenire la violenza, colpire chi si rende responsabile di atti di sopraffazione. Abbiamo rafforzato il “Codice Rosso”, aumentato le misure di prevenzione come allontanamento, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico. Abbiamo raddoppiato i fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio da 40 a 80 milioni, introdotto decontribuzioni per chi assume donne vittime di violenza, sgravi fiscali per chi mantiene al lavoro donne con lesioni permanenti al volto, finanziamenti per l’indipendenza economica e un fondo per il microcredito. Persino la formazione degli operatori specializzati è stata potenziata, come ricordato dal Ministro Roccella che tanta attenzione ha posto su questo provvedimento”.
“Con questa ulteriore legge lo Stato c’è, con fermezza é al fianco delle donne. Nessuno pensi di rimanere impunito. Il numero per denunciare è il 1522. Facciamo rete, proteggiamo ogni donna in difficoltà”, ha concluso la parlamentare di Fratelli d’Italia.
