A poche ore dal silenzio elettorale Fabrizio Micari, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione Siciliana, abbandona il suo linguaggio sempre gentile e pacato per lanciare una stoccata nei confronti di Silvio Berlusconi. Intervistato questa mattina ad Agorà, la trasmissione di Rai 3, il rettore dell’Università di Palermo ha paragonandolo il leader di Forza Italia a Cetto La Qualunque, il famoso personaggio politico trash interpretato dal comico Antonio Albanese.
“Noi siciliani, io temo – ha detto Micari – siamo un po’ provinciali e quindi nel nostro provincialismo siamo sempre nell’attesa che venga da fuori il viceré – forse siamo rimasti al tempo della dominazione spagnola – a spiegarci che cosa dobbiamo fare. Dopodiché viene Berlusconi come è venuto ieri e in sostanza comincia, come Cetto La Qualunque, a spiegarci che devono dare due, tre, quattro miliardi, o fare il casinò. Insomma organizzare di tutto, di più. Non è questo che serve ai Siciliani”.
Il riferimento è al lungo elenco di promesse fatte nei due giorni in cui Silvio Berlusconi è stato in Sicilia per sostenere il candidato del centrodestra Nello Musumeci. Berlusconi, infatti, prima a Palermo e poi a Catania, ha dato fondo a tutta la sua carica retorica chiudendo il suo mini tour siciliano con due proposte ad effetto come la costruzione del Ponte sullo Stretto e del Casinò a Taormina.
Le parole di Micari hanno suscitato l’indignazione di molti esponenti di Forza Italia. “Il fatto che il professor Micari, invece di fare proposte per i siciliani, attacchi in maniera sguaiata il Presidente Berlusconi con accostamenti del tutto irriverenti – dice Salvatore Cicu, europarlamentare di Forza Italia eletto nella circoscrizione Sicilia e Sardegna – denota la consapevolezza del candidato del Pd di essere fuori dai giochi per la presidenza della Regione Sicilia. Micari dovrebbe sapere che il Presidente Berlusconi, nella vita professionale come in quella politica, ha sempre raggiunto gli obbiettivi che si è prefissato e ha sempre mantenuto le promesse fatte. Il qualunquismo appartiene alla sinistra e ai 5 stelle, non a noi”.