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I carabinieri a Noto hanno fermato sei persone appartenenti a due famiglie della comunità dei “Caminanti” netina, accusati di tentato omicidio pluriaggravato, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso.
Le due famiglie, secondo i militari dell’arma, si sarebbero affrontate per un regolamento di conti. Le indagini sono scattate il 29 settembre scorso in seguito al ferimento in via Rosselli di Giuseppe Corrado Fiaschè, 53 anni.
Fermati Giuseppe Corrado Fiaschè, 53 anni, ferito nella sparatoria; la moglie Concetta Rasizzi, 51 anni; il figlio Francesco, di 28 anni; e poi Paolo Scafiri, 57 anni; il figlio Umberto di 36 anni; ed il genero Paolo Scafidi di 33.
Nel corso dell’esecuzione dei fermi, i carabinieri hanno trovato 3 fucili cal.12 comprensivi di oltre 200 cartucce legalmente detenuti e ritirati in via cautelativa, 4 pistole con 230 cartucce sequestrate che verranno inviate al Ris di Messina per essere sottoposte agli accertamenti tecnici.
GLI ARRESTATI
IL SINDACO
“La fiducia nelle Forze dell’Ordine che operano nel nostro territorio non deve mai mancare. Così come la convinzione che la giustizia riesca sempre a fare il proprio corso. Oggi si è venuti a capo, in tempi record, di una vicenda delicata e importante e non possiamo che esserne felici. Un’ottima notizia: i complimenti a chi ha condotto le indagini e posto in essere la cattura dei soggetti coinvolti nella sparatoria di alcuni giorni fa nel quartiere dei “caminanti”. Felice coincidenza la presenza nel territorio del Generale Rosario Castello, comandante della Legione Carabinieri Sicilia, in visita alle autorità civili e militari siracusane e alla nostra Compagnia”, dichiara il sindaco di Noto Corrado Bonfanti.