Renzo Piano ha deciso di proseguire a Palermo la sua azione dedicata al “rammendo delle periferie“, mettendo a disposizione del Dipartimento di Architettura di UniPa quattro borse di studio per dieci mesi.
Il celebre architetto, vincitore del Pritzker Architecture Prize nel 1998 e senatore a vita della Repubblica italiana dal 2013, ha scelto di investire sull’ateneo del capoluogo siciliano.
Il responsabile scientifico, scelto da Piano, è il prof. Andrea Sciascia, che guiderà il team conposto da Antonino Alessio, Flavia Oliveri, Veronica Angela Valenti, Marina Viola in una esperienza entusiasmante che sino ad ora ha interessato le periferie di Catania, Milano, Roma, Torino e Venezia.
“La scelta di Renzo Piano mi rende felice, poiché onora l’intero Ateneo e particolarmente il Dipartimento di Architettura – commenta il prof. Andrea Sciascia – Sono sicuro che la squadra di Palermo si dimostrerà all’altezza delle aspettative dell’illustre Collega e si spenderà senza risparmio alcuno per la buona riuscita di questo importante progetto. Per noi tutti rimarrà un’esperienza memorabile“.
“E’ un grande onore per il nostro Ateneo ricevere questo riconoscimento da parte di Renzo Piano – sottolinea il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari – Oltre a contribuire al prestigio del nostro Ateneo rappresenta una splendida opportunità per i nostri studenti che potranno fare parte di un importantissimo progetto mettendo a frutto le profonde conoscenze apprese nel loro percorso universitario“.
Insieme a Palermo, nel 2020, il Senatore a vita ha scelto, come sedi universitarie e come luoghi in cui intervenire, Padova e Bologna.
I giovani lavoreranno nelle loro sedi ma incontreranno Piano ogni due mesi presso Palazzo Giustiniani – da qui la sigla G124 (Giustiniani, piano primo, interno 24) – o nello straordinario studio di Genova (Renzo Piano Building Workshop), in cui periodicamente si discuterà dell’avanzamento dei progetti.
Piano definisce questi interventi “gocce”, le quali, per quanto di dimensioni infinitesimali, potranno attivare un nuovo processo di recupero per le parti più degradate della città contemporanea ribaltando totalmente il punto di vista sulle periferie che, in questa positiva prospettiva, diventano luoghi significativi della città del futuro.
Completano il gruppo di lavoro dell’Università di Palermo, insieme al prof. Sciascia e ai quattro giovani architetti, i docenti Cinzia Ferrara (disegno industriale) e Francesco Sottile.