La Regione Siciliana sta facendo un lavoro straordinario, come ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 da parte del Governo Musumeci. Ma non parliamo soltanto di Coronavirus, ma di una serie di azioni messe in atto per potenziare l’intero sistema sanitario regionale, che diventa sempre più funzionale alle esigenze degli utenti siciliani.
E’ l’esempio di ciò che sta accadendo a Palermo: sono in corso i lavori per la realizzazione di un padiglione da adibire ad accoglienza dei pazienti al Pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia. In questo modo si metterà fine a quanto si verifica sino a oggi, quando lo sbarco dei pazienti a bordo dei mezzi di soccorso avviene all’aperto, così come all’aperto sono costretti ad attendere anche gli altri pazienti che si presentano in codice bianco, oltre ai parenti delle persone ricoverate o in attesa di ricovero.
E non solo: la riapertura del Pronto Soccorso nell’Ospedale di Giarre, dopo anni di inattività, impegno assunto dal governatore siciliano già nel 2015 da presidente della Commissione antimafia. Oggi questo comprensorio ionico-pedemontano si riappropria del proprio ruolo, un presidio irrinunciabile per la tutela della salute in emergenza.
“Sei anni fa chiudeva il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giarre. Oggi quel Pronto Soccorso è di nuovo aperto, dopo un incessante lavoro iniziato con la rimodulazione della rete ospedaliera– ha detto l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza –
Contemporaneamente è stato dato avvio, sempre oggi, ai lavori al Pronto Soccorso del Villa Sofia a Palermo. E sono in corso altri interventi negli Ospedali di tutta la Sicilia”.
“C’è ancora tantissimo da fare – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – e per ogni risultato positivo ce ne sono altrettanti da conseguire. Non si finisce mai e non mancano le critiche, di cui provare a fare tesoro”.
“Ma lasciate che oggi sia felice, come lo sono stato dopo la visita del generale Figliuolo. Niente si verifica senza un grande lavoro. E alla fine è quello che giudicheranno i cittadini. È l’insegnamento del presidente Musumeci che mi accompagna da quando ho iniziato il mio percorso politico. I fatti valgono più delle parole. L’impegno politico- conclude l’assessore Razza- ha senso solo se è in grado di determinare un cambiamento. Che non può essere immediato e neppure generale. Ma che è fatto di piccoli passi che si realizzano ogni giorno. “