La Corte di Appello ha revocato ilfallimento dell’azienda Calcestruzzi Belice di Montevago (Agrigento), confiscata e gestita dall’Agenzia Nazionale perl’amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalitàorganizzata. “La nostra battaglia per il riutilizzo sociale deibeni e delle aziende confiscate in una logica di trasparenza -commenta il dirigente sindacale Cgil Luciano Silvestri,responsabile legalità – riceve da questo episodio ulterioreslancio, e dimostra l’urgenza di una riforma del Codice Antimafia e in primo luogo dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati”.
Per Silvestri “la società civile e il sindacato non possono continuare da soli a fare da supplenza alla politica, su questofronte latitante, in quanto dopo tre anni di confronto e dopoaver bloccato per un anno la discussione al Senato del testo già approvato alla Camera, non ha ancora varato in via definitiva quel provvedimento”.”Questa sentenza mette a nudo una vicenda a dir poco sconcertante ed evita che, come purtroppo spesso accade, le confische di aziende sane si trasformino in fallimento e in licenziamenti”, sostiene il responsabile Legalità della Cgilnazionale. “Per questo – conclude – chiederemo immediatamente unincontro al Ministero dell’Interno e alla ANBSC per ripristinarele condizioni operative che la stessa Agenzia aveva inspiegabilmente bloccato”