Antonio Ingroia, confermato all’unanimità presidente del movimento da lui fondato, Azione Civile, ha chiesto coesione per la costruzione di un fronte nazionale popolare all’indomani della vittoria del No al referendum costituzionale.
“La vittoria del No al referendum ha rappresentato una tappa fondamentale, ora però la stagione della resistenza costituzionale deve trasformarsi nella stagione della riscossa costituzionale per l’attuazione della Costituzione – ha detto – chiedo perciò a tutti i cittadini democratici, con o senza una tessera di partito, agli aderenti e ai sostenitori del M5S, di unirsi per costruire un fronte nazionale popolare, democratico e unitario, che abbia come obiettivo la piena attuazione della Costituzione“. Siamo al termine della quarta assemblea nazionale di Azione Civile, dove sono intervenuti anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni. “L’esito politico di questo No – ha detto quest’ultimo – è tutto da giocare. Io credo che, pur con le differenze che ci sono, sia il tempo di provare a immaginare la costruzione di una proposta di alternativa per questo Paese che abbia innanzitutto nella natura costituzionale, nella idea di applicare una Costituzione che è stata lungamente tradita, il suo cuore pulsante“. Entusiasta anche Emiliano.”Io sono straordinariamente interessato all’idea, che mi pare geniale, di costituire per la prima volta una unione di intenti, da parte di forze politiche anche diverse, per un serio programma di attuazione della Costituzione partecipato dal basso – afferma – perché la Costituzione sia rispettata fino in fondo e per difenderla ancora, visto che ora l’ex premier Renzi riparte pensando di ricandidarsi per cambiarla di nuovo, come ha comunicato oggi con una lettera ‘notturna’”.
Nell’ultima giornata di lavori Ingroia ha anche detto di pensare “A un fronte politico democratico, popolare, completamente nuovo, orizzontale, composto da cittadini, con o senza tessera in tasca, ma bisogna stare attenti: come ha detto anche Emiliano, occorre continuare a resistere perché Renzi e i suoi proveranno a rilanciare il loro progetto di smantellamento della Costituzione – e conclude – Per questo chiedo di convocare già adesso, tra fine febbraio e inizio marzo, gli Stati Generali per l’Attuazione della Costituzione“.