Il Consiglio comunale di Palermo ha votato a maggioranza le tariffe Tari 2020. Non vi saranno aumenti della tassa, che avrà pertanto le stesse tariffe del 2019, con una clausola che fa espresso riferimento alla situazione determinata dall’emergenza Covid e alla recente normativa regionale che ha aperto la possibilità a riduzioni ed esenzioni da compensare con fondi regionali, “nonché, in stretta connessione con gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, ogni altro intervento nazionale o regionale“.
La delibera approvata, che emana tanto dai precedenti voti del Consiglio comunale quanto dall’indirizzo della giunta, aveva già ricevuto parere positivo dai revisori dei conti del Comune. Se alla fine dell’anno, una volta che sarà accertato e certificato il costo del trasporto dei rifiuti fuori provincia, dovesse essere necessario un aumento questo sarà spalmato su tre anni.
“Auspichiamo ora che, con lo stesso spirito con cui la maggioranza del Consiglio ha condiviso la proposta della giunta, si arrivi presto alla approvazione dell’ulteriore proposta che riguarda la Tari, quella cioè che prevede una riduzione fino al 70% per le aziende colpite maggiormente dalla crisi economica legata al Covid-19 – afferma il sindaco Leoluca Orlando – Sarà un ulteriore segno di attenzione per le imprese e un ulteriore segno di sensibilità da parte del Consiglio“.
Le delibere prevedono, per quanto riguarda la TARI, una possibilità di sconto fino al 70 per cento per le imprese che ricadono nelle tipologie elencate:
1 Associazione, museo, biblioteca, scuola, luogo di culto
2 Cinematografo, teatro
4 Campeggi e impianti sportivi
5 Stabilimento balneare
6 Esposizione, autosaloni
7 Alberghi con ristorante
8 Alberghi senza ristorante
11 Uffici, agenzia,
12 Banca ed istituto di credito, studi professionali
13 Negozi di abbigliamento, calzatura, libreria, cartoleria
15 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato
16 Banchi di mercato di beni durevoli
17 Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista
18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista
20 Attività industriali con capannoni di produzione
21 Attività artigianali di produzione di beni specifici
22 Ristorante, trattoria, osteria, pizzeria, pub
23 Mensa; hamburgheria
24 Bar, caffè, pasticceria
29 Banchi di mercato generi alimentari
30 Discoteche, night club
Di questo 70 per cento, l’11 per cento è subordinato all’effettiva disponibilità delle somme concordate al tavolo tra Regione e Autonomie locali. L’agevolazione sarà effettuata tramite compensazione con le somme dovute per gli anni precedenti o con la riduzione per l’anno 2021.
Per quanto riguarda l’IMU la riduzione approvata è fino a 8 dodicesimi di cui uno è sempre subordinato all’accordo Regione siciliana Enti locali.
L’agevolazione è riconosciuta d’Ufficio alle utenze non domestiche citate, ad eccezione di quelle riguardanti i campeggi, gli impianti sportivi, i negozi di abbigliamento, calzature, libreria e cartoleria, le quali, essendo incluse in classi che comprendendo altre categorie economiche che non hanno avuto imposte chiusure, non risultano automaticamente agevolabili. Per queste ultime sarà possibile avanzare richiesta con un modulo che sarà disponibile on line nelle prossime settimane.
“Sono grato agli uffici – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – che hanno predisposto gli atti e al Consiglio comunale che li ha velocemente approvati. Sono provvedimenti importanti per rispondere in modo concreto alle esigenze delle categorie produttive che sono state colpite pesantemente dall’emergenza legata al covid 19“.