“Ieri sono state emanate tre ordinanze del Presidente della Regione che sanciscono di fatto la prosecuzione della fase emergenziale sulla gestione dei rifiuti sino a fine maggio 2017. Ancora una volta si procede su una materia così delicata per gli enti locali dell’Isola senza confronto con una rappresentanza dei comuni“. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia.
Che aggiungono: “Avevamo già inviato nei giorni scorsi una lettera al Presidente della Regione, all’assessore regionale dell’Energia, Vania Contrafatto, e ai dirigenti generali dei Dipartimenti dell’Acqua e dei Rifiuti e delle Autonomie Locali, Maurizio Pirillo e Giuseppe Morale, evidenziando come non si fosse trovata alcuna soluzione rispetto al gravoso problema dei maggiori costi del servizio integrato dei rifiuti lievitati in seguito all’emergenza dell’estate scorsa. Il tema era stato anche formalmente affrontato nel corso di due diverse audizioni dei rappresentanti di AnciSicilia, alla Commissione Ambiente del Senato e alla Commissione Bilancio dell’Ars“.
“Adesso – conclude Orlando – il rischio è che, col proseguire dell’emergenza, si producano ulteriori costi e che la situazione, anche nel rapporto col cittadino che paga la Tari, possa diventare esplosiva pure nel 2017. Per tali ragioni è urgente un confronto con la Regione circa gli effetti derivanti dall’attuazione delle nuove circolari“.