“Sembra che si stia aprendo uno spiraglio su Rinascente“. Lo afferma il sindacato Uiltucs in merito alla vicenda che vede a rischio il punto vendita di Palermo per un mancato accordo sul canone di affitto dell’immobile che nel capoluogo siciliano ospita il marchio di grandi magazzini. Oggi a Roma, presso il ministero del Lavoro, si è tenuta una riunione.
Il segretario generale Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto, spiega che “non e’ il momento di cantare vittoria perche’ se non c’e’ un accordo firmato nessuno puo’ dare false speranze, ma sicuramente – aggiunge – un tentativo nel trovare una soluzione si sta facendo grazie alle istituzioni che si stanno veramente impegnando in questa vicenda: il ministro del lavoro Nunzia Catalfo, il sindaco Orlando, l’assessore Marano, il direttore Generale del ministero Romolo De Camillis, i sottosegretari del governo Steni Di Piazza e Francesca Puglisi, che stanno seguendo la trattativa in prima persona. L’appello volto alla continuita’ di presenza a Palermo di Rinascente e di garanzia occupazionale e’ stato accolto – ancora Flauto -. Le parti, Rinascente e Fabbrica, hanno accettato di tentare di raggiungere e comunicare un accordo definitivo in una riunione concordata da Comune e ministero per giovedi’ sera“.
La Uiltucs Sicilia quindi continua “a fare appello a tutti i soggetti coinvolti, Inarcassa, Fabbrica e Rinascente affinche’ prevalga il buon senso. Del resto – sottolinea il sindacato – in un momento come quello che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza sanitaria, garantire la presenza di Rinascente dovrebbe essere interesse di tutti, soprattutto della proprieta’ e di Fabbrica perche’ senza la Rinascente quell’immobile sarebbe destinato a rimanere sfitto molto a lungo e senza licenza non avrebbe futuro“.