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Si rinnova a Gioiosa Marea il rito della trebbiatura del grano, organizzato dall’Associazione La Spiga. Dopo la mietitura è il momento di estrarre dalle spighe i chicchi fragranti così come avveniva fino agli anni ’60, e avviene tutt’oggi, attraverso un’antica macchina trebbiatrice risalente alla prima metà del 1900: una Tembien della Società Italo Svizzera Macchine Agricole, appartenuta alla famiglia Frandanisa di Gioiosa Marea, che dopo 40 anni è stata acquistata, restaurata e rimessa in funzione.
La trebbia veniva utilizzata in modo itinerante nelle contrade gioiosane, fino ai primi anni ’70, punto di riferimento per gli agricoltori delle zone limitrofe che trasportavano nelle aie il grano mietuto in fasci, per riportare a casa i sacchi pieni di chicchi pronti per andare al mulino. La manifestazione, che conclude il ciclo de “I Sentieri del Grano“, non è solo una rievocazione storica. Da qualche anno, infatti, coinvolge nuovamente le borgate ai piedi del monte di Guardia che hanno ripreso la coltivazione del grano sottraendo così i terreni all’incuria e all’abbandono.
Un momento, dunque, di cooperazione e condivisione di energie, ricordi, saperi e valori per far rivivere le antiche tradizioni rurali delle contrade e offrire ai visitatori la possibilità di partecipare attivamente alle varie fasi della lavorazione del grano. L’appuntamento è per domenica 5 agosto a partire dalle 16. Dopo la dimostrazione si farà festa fino al tramonto degustando i prodotti del territorio. A margine della festa sarà possibile esplorare i dintorni con passeggiate tra i sentieri naturalistici, e godere dei magnifici panorami del Monte Meliuso.