Era stato affidato al Comune di Licata nell’agrigentino il capannone di Piano Cannelle dove, ieri pomeriggio, sono state incendiate decine e decine di pneumatici e dove, per ore, hanno lavorato due squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Licata e Canicattì.
La struttura di circa 1.800 metri quadrati è stata quasi del tutta distrutta. Lungo la statale 123 sono accorsi anche i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile che, con il coordinamento della procura di Agrigento, si stanno adesso occupando delle indagini.
Il capannone era di proprietà di Angelo Stracuzzi, licatese di 58 anni, e quale bene sequestrato alla mafia era stato affidato al Comune. Il licatese, all’inizio dello scorso agosto, è stato arrestato ad Hammamet, in Tunisia. Era destinatario, in Italia, di misura cautelare personale in carcere, per i reati di trasferimento fraudolento di valori, nonché di turbata libertà degli incanti ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso.