Mentre il processo sullo scandalo beni confiscati entra nel vivo, la giudice Silvana Saguto è la grande assente nell’aula del processo di Caltanissetta. Preferisce difendersi dalle pagine del settimanale Panorama. Ecco un estratto della lunga intervista in edicola oggi.
“Sono la sola donna che ha avuto il coraggio di zittire Totò Riina e che gli ha inflitto, insieme alla Corte d’Assise, 13 ergastoli. Ho organizzato i confronti tra quest’ultimo e collaboratori di giustizia come Buscetta, Mutolo e Marchese. Mi sono formata e cresciuta accanto a uomini come Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che, tengo a ricordare, mi voleva un bene incredibile”.
Sui figli di Borsellino, nelle intercettazioni, diceva: «Lucia è una cretina» e Manfredi «uno squilibrato».
“È una frase estrapolata dal contesto. Tagliando e cucendo brandelli di intercettazioni si può fare dire a un uomo ciò che si vuole. Se sono riusciti a ricostruirli ad arte come nel mio caso, non oso immaginare cosa siano stati capaci di fare in altri. La verità è che hanno provato a farmi saltare in aria con questa inchiesta. Massimo Ciancimino, come risulta dalle intercettazioni, ha detto: «Dobbiamo toglierla dalle misure di prevenzione». Ho deciso di parlare perché sono certa di potermi discolpare. Sono stata indicata come il giudice più corrotto d’Italia e ho subito un processo mediatico su fatti che sono stati solo asseriti e mai dimostrati. Il procuratore generale non si rende conto della nullità delle accuse”.
Non è vero che ho detto «Sono Dio onnipotente». È stato sicuramente omesso un «non». Sono oltretutto una donna cattolica. Praticante. Non mi paragonerei mai a Dio.
L’accusa di tesi copiata? La famosa tesi di mio figlio sa su cosa è stata fatta? Sulle misure di prevenzione. Sa di chi sono i tre casi analizzati in questa famosa tesi? Tre miei decreti. È come accusare Fidel Castro di aver rubato un sigaro che lui stesso produceva. Di che cosa stiamo parlando?
Non troveranno nulla. Ho solo due mutui e una casa ipotecata. Sul mio conto corrente ho 18 euro. Il mio mutuo si trova presso Banca Nuova.
La mia difesa è cambiata con la scelta degli avvocati Ninni Reina e Giulia Bongiorno che di fronte al Csm, alla prima udienza, ha dichiarato: «Per me è un onore difendere la dottoressa Saguto». Ho paura di essere vittima di un errore giudiziario. Ma non accadrà.