Siamo andati a guardare da vicino il lavoro che, ogni giorno con grande attenzione e passione, viene svolto per il restauro, ad opera aperta, del soffitto ligneo della sala Magna dello Steri.
Il progetto, avviato lo scorso anno e che si concluderà nel 2019, si avvale della direzione di Costanza Conti, con Antonio Sorce, responsabile del procedimento, dell’impresa di restauri Ares e di un’equipe multidisciplinare.
Il soffitto, voluto da Manfredi III Chiaramonte, completato nel luglio del 1380, porta le firme dei tre pittori siciliani che lo realizzarono, Cecco di Naro, Simone da Corleone e Pellegrino Darena da Palermo, ed è testimonianza di quel sincretismo culturale che già nel ‘300 la città di Palermo professava.
La possibilità di osservare il soffitto, veramente da molto vicino, rende la misura della maestosità dell’opera che racconta, quasi fossero frame cinematografici su tavole di legno, la storia e la letteratura medievali, con l’aggiunta di forme geometriche e passaggi dell’Antico Testamento.
Il lavoro che si svolgerà in questi mesi è l’occasione, inoltre, per raccogliere ulteriore materiale, storico e scientifico, inerente all’opera che confluirà nella realizzazione di un progetto di “realtà aumentata” fortemente voluto dal Rettore Fabrizio Micari che, a restauro terminato, permetterà di riproporre l’esperienza.
Fanno parte del gruppo di lavoro: Stefania Caramanna, Martina Vogadro, Simone Greco, Arianna Francesca Castello, Teresa Lenti, Maria De Marco, Gianfranco Di Miceli, Ginevra Lo Sciuto.
Per visitare il cantiere di restauro, aperto a tutti, è necessario concordare un appuntamento inviando un’e-mail di richiesta agli indirizzi: rettore@unipa.it; segreteria.ariatecnica@unipa.it; cerimoniale@unipa.it.