Un cero, una bottiglia d’acqua, un materasso e dei sacchi con dei vestiti usati, un povero senzatetto che ormai da tempo ha stabilito la sua dimora negli anfratti di uno dei monumenti più antichi della città, nella piazza dove svettano le chiese di San Cataldo e della Martorana, di fronte a Palazzo delle Aquile, praticamente sotto gli occhi del Sindaco, oggi sanguinava vistosamente.
“Un fatto inaccettabile sotto gli occhi indifferenti della gente che, probabilmente, si straccia le vesti pubblicamente per altre situazioni che non riguardano direttamente i concittadini”, scrivono dall’associazione Comitati Civici Palermo che ha denunciato il fatto alle autorità competenti.
Il senzatetto che si è stabilito dentro i resti delle mura puniche ai piedi della chiesa di San Cataldo è stato notato dal presidente dell’associazione Giovanni Moncada che ha segnalato il fatto alle forze dell’ordine a guardia di palazzo delle Aquile e ha scritto al Comando di via Dogali.
“Fino a questo momento -aggiungono- non è successo nulla e gli stracci imbevuti di sangue sono ancora dentro al giaciglio. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, nella speranza che qualcuno delle istituzioni dia un aiuto concreto a questa persona“.
Un senzatetto si è stabilito in un uno dei monumenti più antichi di Palermo. Città dell’accoglienza?