Piccole aziende agroalimentari palermitane crescono. Tredici per l’esattezza, entrate ufficialmente da oggi nel mercato della grande distribuzione organizzata Famila. Si è svolta oggi al Famila di via Castelforte la presentazione del progetto “Sapori mediterranee”, ideato e finanziato dal Gal Terre Normanne nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2022 del Dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.
Pasta artigianale con farina di grano esclusivamente locale, olio extra vergine di oliva di alta qualità, condimenti e conserve a base di produzioni tipiche, miele, biscotti e scorze di cannolo, vini e un liquore alle erbe sono state messe a disposizione all’assaggio del pubblico.
I prodotti delle aziende, tutte specialità a chilometro zero, sono da oggi sugli scaffali di dieci supermercati di Palermo a marchio Famila, nei supermercati di via Castelforte 134, via Libertà 28, via Sampolo 33, via Bernini, via Serradifalco 4, via Domenico Russo, via Salita Partanna, via Oreto 218, Via Rocco Jemma 42 e via Leonardo Da Vinci 62 sono da oggi allestiti “corner” con il marchio Sapori Mediterranei per individuare i prodotti.
Per Rosy Manzella, capo progetto Famila/Gal “finalmente Famila ha la possibilità di aiutare le piccole aziende, ma anche di soddisfare il cliente che cerca prodotti a chilometro zero“.
Francesco Rossi, direttore tecnico di Gal, racconta: “l’idea è partita dallo studiare il territorio agricolo siciliano e Famila ha sposato il progetto di questo che per me è un lungo test di degustazione commerciale. Un evento che sicuramente porterà alla creazione di altri appuntamenti, l’iniziativa “Sapori mediterranei” vede in campo tanti imprenditori giovani e Famila sta dando una grande possibilità a queste aziende rurali che difficilmente sarebbero riusciti a inserire i loro prodotti nella grande distribuzione“.
Il progetto “Sapori Mediterranei” si inquadra nella strategia europea “Farm to fork – dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente che punti a garantire la sostenibilità della produzione alimentare e la sicurezza dell’approvvigionamento, stimolando pratiche virtuose nei settori della trasformazione del cibo, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, agevolando il passaggio a regimi alimentari sani e riducendo le perdite e gli sprechi con iniziative di solidarietà.