“Abbiamo stretto alleanza con il sindaco Francesco Italia. Sono coerente con quanto dichiarato il primo giorno di campagna elettorale: mai con Messina e Gennuso”. Così esordisce Edy Bandiera, senza se e senza ma. Protagonista delle amministrative a Siracusa, Bandiera compie la sua scelta, in netto contrasto con il duo Schifani-Gennuso. E dopo l’autosospensione da Forza Italia, l’ex assessore regionale all’Agricoltura annuncia che “Lascio, esco da questa Forza Italia – lo sottolinea – perché è diventato un partito che non mi piace e l’epilogo non poteva che essere questo”. E nonostante il partito forzista abbia più volte cercato l’approccio, Bandiera sceglie la coerenza.
Dunque, sembra aver chiuso il capitolo con il centrodestra e lo strappo non potrà che essere insanabile. Sarà uno scacco matto a Forza Italia e al centrodestra? Si vedrà prossimamente. E torniamo alle elezioni. L’intesa politica c’è, entrambi rappresentano coalizioni civiche, ed è arrivata anche la proposta. Quella di andare a fare il vicesindaco e con deleghe assessoriali importanti, qualora Italia, primo cittadino uscente a Siracusa, trionfasse al ballottaggio – previsto per l’11 e il 12 giugno – contro il candidato del centrodestra Ferdinando Messina, fedelissimo del deputato azzurro all’Ars Riccardo Gennuso.
“E’ un reciproco onore. Il sindaco mi ha chiesto di appoggiarlo e insieme possiamo garantire la città. Voglio dare il mio contributo per l’attuazione concreta del programma condiviso e comune, mettendo a disposizione di Francesco e della città la mia esperienza politica e amministrativa che ho acquisito in questi anni”.
Poi ci sono gli storici seguaci di Edy Bandiera che con lui hanno giocato questa importante partita politica. La decisione non è stata condivisa da tutti, alcuni decidono di astenersi dal sostenere l’uno piuttosto che l’altro candidato, altri hanno già deciso da che parte stare.