Si prospettano giorni si passione per gli automobilisti siciliani.
Anche nell’Isola, infatti, le organizzazioni Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Anisa Confcommercio hanno proclamato uno sciopero dei benzinai. In particolare dei gestori degli impianti stradali e autostradali di distribuzione carburanti resteranno chiusi dalle ore sei del giorno 6 alle ore sei dell’8 novembre.
La protesta, spiegano le organizzazioni aziendali, è rivolta innanzitutto verso il governo che sta gravando con adempimenti inutili e cervellotici un’intera categoria con provvedimenti che vanno dalla fatturazione elettronica, ai registratori di cassa telematici (anche per fatturati di duemila euro l’anno).
Proteste anche verso la rimodulazione dell’Indice sintetico di affidabilità fiscale irraggiungibile per i gestori, all’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera in formato elettronico; dall’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono – in tempo – da fornitori e Agenzia delle entrate i documenti necessari per la loro contabilità.