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Le dichiarazioni

Scontro Musumeci-Bonelli, il ministro: “Ha perso un’altra occasione per tacere”

lunedì 7 Ottobre 2024
Nello Musumeci

Ancora una volta Bonelli ha perso l’occasione per tacere. Avesse avuto la prudenza di documentarsi, avrebbe saputo che in cinque anni il governo di destra alla Regione Siciliana, con la mia presidenza, ha fatto quello che prima decenni di centrosinistra avevano omesso di fare, in programmazione e gestione“. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci ha risposto alla nota di Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs, che ha attaccato l’ex presidente della Regione Siciliana definendolo come “una persona sorprendente ed è capace di sparare raffiche di sciocchezze senza rendersene conto“.

LE ACCUSE DI BONELLI

Per parlare di ambiente – ha dichiarato Bonelli – ricorda addirittura il fascista Almirante. La politica ambientale di Musumeci è quella che ha attuato da presidente della Regione Sicilia? Ha permesso che in Sicilia l’abusivismo edilizio deturpasse le bellezze paesaggistiche, ambientali e archeologiche, e non ha fatto nulla per fermare la cattiva gestione del sistema idrico, che porta molti comuni ad avere l’acqua una volta ogni dieci giorni. La sua è la regione condannata dalla Corte di Giustizia perché priva di depuratori, consentendo così che i liquami finiscano in mare, mentre la siccità ha desertificato oltre il 50% del territorio regionale. Inoltre, il ministro dovrebbe studiare di più. I dati Ispra indicano come regione più cementificata d’Italia la Lombardia. Definire Fratelli d’Italia un partito ambientalista è una barzelletta di pessimo gusto, considerando che, da quando governa l’Italia, ha ridotto i perimetri dei parchi, approvato norme che aumentano il consumo di suolo, approvato leggi che consentono l’abbattimento di specie protette, e sabotato le energie rinnovabili e le politiche di contrasto al cambiamento climatico. Ieri il fascista Almirante, oggi i costruttori, i petrolieri e i cacciatori sono gli ispiratori della linea ambientalista di Fratelli d’Italia. Si chiama ‘pragmatismo meloniano’“.

LA RISPOSTA DI MUSUMECI 

Musumeci ha così risposto elencando gli obiettivi raggiunti dal suo governo. “Eccone alcune: creato l’Autorità di distretto (attesa da 30 anni), progettato il completamento di due dighe, finanziato la rete idrica di Agrigento (44 milioni), pubblicato e finanziato il primo bando per i laghetti per le aziende agricole, il Piano regionale contro la desertificazione, il Piano regionale per la lotta alla siccità, la programmazione per la pulitura delle dighe, il Piano contro l’erosione costiera. Spesi oltre 150 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico e interventi di pulitura in 90 alvei fluviali“.

Con il mio governo, la raccolta differenziata dei rifiuti è cresciuta dal 18 al 47% – aggiunge – e sugli abusi edilizi siamo stati i primi a deliberare con legge regionale un fondo per le demolizioni. Si chieda Bonelli chi governava in Italia, dai paesini a Roma, quando è stata operata la più devastante cementificazione del territorio e la più spregiudicata speculazione edilizia. Si chieda Bonelli dov’era quando il Piano per l’adattamento al cambiamento climatico restava per 6 anni chiuso in un cassetto romano. Si chieda Bonelli chi governava in Sicilia quando occorreva collaudare e ripulire le 18 dighe che oggi contengono più sabbia che acqua. Si chieda Bonelli chi governava la mia isola quando sono state create ben 511 discariche? Il suo ambientalismo – conclude Musumeci – appare sempre più critico quando governa la destra e sempre più clemente o distratto quando governa la sinistra. Stia tranquillo Bonelli: non diamo lezioni di ambientalismo, lasciamo a lui questa vanità. A noi basta rivendicare il diritto all’orgoglio della nostra storia“.

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