Un macello clandestino è stato scoperto dalla polizia nel quartiere di Falsomiele a Palermo, dove è stata ripresa l’uccisione di una capra da un italiano e tre cittadini ghanesi, in occasione della festa islamica del Sacrificio, avvenuta la scorsa settimana. I tre ghanesi erano “spettatori” del macabro rito eseguito dal palermitano. La capra sarebbe stata destinata a loro.
Gli agenti del commissariato Oreto-Stazione sono intervenuti in una vasta area rurale in pessime condizioni strutturali e igienico sanitarie in via Maria Messina, nella quale si trova la struttura recintata. I poliziotti hanno, così, riscontrato l’esistenza di questo fondo, adibito alla custodia di animali. All’interno di gabbie fatiscenti erano tenuti diversi animali. Sono state rinvenute cinque pecore, tre maiali, quaranta galline, un cavallo e una mucca.
Durante il sopralluogo sono stati trovati i resti di una capra girgentana, già precedentemente macellata, la cui carcassa bruciata era appesa a un gancio.
All’arrivo degli agenti era presente un 43enne pregiudicato palermitano che, pur non essendo il proprietario, è stato ritenuto responsabile della macellazione.
Gli animali sono stati sequestrati e il titolare dell’allevamento è stato denunciato e accusato di inosservanza sulla corretta identificazione degli animali, carenze igienico-sanitarie ed irregolarità dei criteri di protezione negli allevamenti. E’ intervenuta anche la polizia scientifica e i veterinari dell’Asp.