Sequestrati beni per oltre 650 mila euro, dalla guardia di Finanza, riconducibili ad un imprenditore di Gela, in provincia di Caltanissetta.
Sotto sequestro sono finiti due beni immobili e quattro terreni per un valore pari a circa 400 mila euro e liquidità, conti correnti e titoli per oltre 250 mila euro.
Le Fiamme gialle nel 2014 avevano concluso due verifiche fiscali, nei confronti di due ditte individuali, operanti nel settore dei lavori di meccanica generale. Nel corso delle indagini è emerso che una delle due ditte aveva presentato le dichiarazioni annuali con costi indeducibili per oltre 5 milioni di euro. Relativamente alla ditta riconducibile al padre, gestore “de facto” di entrambe le attività è emerso che per il 2010 e 2011, aveva dedotto costi utilizzando fatture false, per oltre 4 milioni di euro, nonché utilizzato dei crediti d’imposta inesistenti e quindi non spettanti, per un totale di 797.429,47 euro.
In entrambi i casi, la vicenda era stata segnalata alla locale autorità giudiziaria ed era stata proposta l’adozione della misura ablativa del sequestro finalizzato alla confisca per equivalente. Inoltre, erano state denunciate anche altre quattro persone che avrebbero emesso fatture false, tutte operanti nel nord Italia e nello stesso settore operativo.