“Sono circa 850 le famiglie che solo a Palermo hanno già avviato il percorso di regolarizzazione previsto dalla recente normativa regionale per la sanatoria delle occupazioni di immobili IACP. Ciò dimostra che in una realtà come quella di Palermo e più in generale come quella della Sicilia, il problema delle occupazioni si pone in modo evidente non in un contesto di ordine pubblico o di tutela della proprietà, ma nel più ampio problema del diritto alla casa e all’abitare”. Lo dichiarano il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cittadinanza Solidale, Giuseppe Mattina.
“Se in tante realtà del nord il fenomeno riguarda infatti in larga parte edifici privati, a Palermo e in Sicilia riguarda quasi esclusivamente immobili pubblici, per lo più appunto degli Istituti Case Popolari, occupati da cittadini residenti nella nostra regione. E’ una situazione che ha portato la Regione Siciliana a farsi parte attiva, su nostra proposta, di un percorso di vera e propria mediazione sociale, con il riconoscimento legale della titolarità per quegli abusivi “storici” di immobili popolari, che hanno comunque i requisiti di legge per l’assegnazione”.
“Momenti di dialogo e confronto con il Governo nazionale sul tema complessivo del diritto alla casa sono certamente necessari – concludono – così come lo sono su quello, altrettanto delicato nel nostro contesto, della occupazione di beni confiscati alla mafia. A Palermo, fra i beni assegnati all’Amministrazione comunale, in questo momento pochi sono occupati (tra cui quello a tutti noto di via Emma e per il quale abbiamo già avviato le procedure per lo sgombero), ma resta l’importanza di dare un segnale forte da parte dello Stato affinché questi beni siano disponibili per la collettività, per l’emergenza abitativa e per finalità sociali, assegnati ad enti e cittadini aventi i requisiti di legge”.