Bloccati i pagamenti del salario accessorio per 14 mila regionali. Tra le cause dei ritardi anche la mancata trasmissione degli atti da parte di alcuni uffici all’Oiv, l’organismo di valutazione per la definizione delle procedure. I sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl-Fna hanno incontrato alla Funzione pubblica la dirigente generale Rosalia Pipia chiedendo di monitorare continuamente l’iter e di rappresentare al governo regionale e ai dirigenti la richiesta dei sindacati di velocizzare le procedure, dal momento che questi ritardi avranno refluenze negative anche sulle procedure del Famp 2018.
“Auspichiamo un autorevole intervento da parte del presidente della Regione, Nello Musumeci – dicono i sindacati – che consenta di evitare l’inasprirsi della vertenza che vede la politica assente. Questo rappresenta un inaccettabile segnale di disinteresse verso la vita dei propri lavoratori che ogni giorno portano avanti l’amministrazione e hanno il diritto di vedere pagate le prestazioni effettuate secondo le regole contrattuali”.
Gli autonomi hanno anche annunciato la richiesta al presidente della Regione dell’istituzione di un tavolo di monitoraggio in cui coinvolgere tutti i soggetti interessati per valutare gli sviluppi dei procedimenti ed eventualmente stralciare situazioni che richiedono approfondimenti per consentire la liquidazione delle somme dovute a tutti i lavoratori. Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl, in una nota a firma di Marcello Minio e Dario Matranga, Fulvio Pantano e Franco Madonia, Angelo Lo Curto e Vincenzo Bustinto ed Ernesto Lo Verso hanno annunciato che in mancanza di idonee attività da parte del governo regionale si vedranno costretti ad attivare “ogni azione utile al recupero delle somme dovute anche attraverso formali atti giudiziari“.