“La Sicilia è l’unica Regione che non ha privatizzato gli aeroporti. Privatizzare significa inserire nei livelli gestionali degli aeroporti delle governance competitive, dei manager che tendono ad aumentare il numero di vettori che atterrano, aumentare la “portata” di un aeroporto. Manca questa gestione manageriale che invece fa decollare tutti gli altri aeroporti“. A dirlo il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia di Stampa Italpress, comunicando la sua volontà di privatizzare gli aeroporti siciliani.
“Mi chiedo come mai a Palermo ci siano soltanto due vettori che collegano Roma alla Sicilia – aggiunge -. Sono dell’idea che un processo di privatizzazione vada avviato perché ne agevoleranno i cittadini e le casse degli enti pubblici che sono proprietari dell’aeroporto, i quali devono svolgere funzioni pubbliche e non attività privatistiche perché purtroppo le svolgono male. I processi di privatizzazione ormai sono gestiti da regole talmente ferree e di grande trasparenza che pericoli di infilitrazione ne vedo pochi. Naturalmente saremo rigorosissimi, ma ormai è un sistema collaudato dal punto di vista procedurale“.
“Già in campagna elettorale mi sono espresso per i due termovalorizzatori in Sicilia perché senza questa soluzione non ne vedo altre. A volte mi confronto con opposizioni di carattere ideologico e non realistico. Andrò avanti seguendo le procedure corrette per la realizzazione di queste due grandi realtà“. Lo ha detto Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress. “Mi preoccupa – ha continuato – che nel tempo che decorre da oggi sino a quando non realizzerò i termovalorizzatori continueremo a vivere una questione di emergenza di discariche di privati e di discariche pubbliche sature”. “Chiederemo al governo romano la norma Gualtieri“, ha aggiunto.