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il fatto politico

Ars, il puzzle delle Commissioni: giochi di Palazzo contro i franchi tiratori. Nasce “FI all’Ars”

giovedì 24 Novembre 2022
palazzo dei normanni
Mentre si certifica la spaccatura di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, con la nascita del gruppo “FI all’Ars” che fa riferimento al Presidente Schifani, si completa il puzzle delle commissioni.

COMMISSIONI E PRESIDENTI

Affari Istituzionali: presidente Ignazio Abbate (Dc Nuova);

Bilancio: presidente Dario Daidone (FdI);

Attività produttive: presidente Gaspare Vitrano (Fi);

Territorio e Ambiente: presidente Giuseppe Carta (Mpa);

Lavoro: presidente Fabrizio Ferrara (FdI);

Sanità: presidente Pippo Laccoto;

Ue: presidente Luigi Sunseri (M5s).

Secondo quanto riportato dall’Ansa, all’Ars sarebbe andato in scena il cosiddetto “voto controllato e segnato” per l’elezione degli uffici di presidenza delle commissioni parlamentari. Una strategia scelta dalla maggioranza (e forse anche da qualcuno delle opposizioni), per scongiurare il pericolo “franchi tiratori”. Secondo l’agenzia, ogni componente di commissione avrebbe avuto assegnata la modalità di voto: e così c’è chi ha votato scrivendo prima il nome e il cognome del candidato presidente prescelto, chi prima il cognome e poi il nome, chi il nome puntato con l’iniziale e il cognome per esteso e così via.

Una strategia vincente che ha evitato sorprese sgradite e imbarazzi all’interno di una maggioranza ancora alle prese con il caso Forza Italia 1 e Forza Italia 2. Un caso che, almeno formalmente, si sarebbe in parte risolto almeno da un punto di vista: quello della denominazione. La spaccatura resta e sembra insanabile tanto che il gruppo Fi1, come era stato denominato dopo la seduta d’insediamento e che fa riferimento al governatore Renato Schifani con capogruppo Stefano Pellegrino, cambia denominazione: si chiama “FI all’Ars”, come comunicato in Aula dal presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.
L’altro gruppo Forza Italia (FI 2) che invece fa capo al coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, manterrebbe il nome e il simbolo originario con capogruppo Michele Mancuso.

Beghe a parte, ieri, giornata di elezioni, ha visto anche quella di Nicola D’Agostino, del gruppo di Forza Italia, deputato-segretario con 45 preferenze; 55 i votanti, 9 schede bianche, un voto per Gianfranco Miccichè. D’Agostino si aggiunge ai tre segretari eletti nella precedente seduta parlamentare: Riccardo Gallo (FI all’Ars), Giuseppe Galluzzo (FdI) e Serafina Marchetta (Dc Nuova).

Intanto, come avevano anticipato, gli otto deputati dei due gruppi di Cateno De Luca non hanno partecipato al voto.

Infine, su richiesta del governatore Renato Schifani, la seduta dell’Ars per le dichiarazioni programmatiche è stata spostate dal 29 novembre all’1 dicembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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