Un partecipato sit-in di protesta si è svolto a Palermo davanti alla Presidenza della Regione, fortemente voluto dai lavoratori ASU dei beni culturali che, più di altri, sentono il peso di una vertenza infinita senza una prospettiva chiara per il futuro.
In prima linea Fp Cgil Sicilia, con i suoi rappresentanti sindacali Salvo Lipari e Salvo Musolino, per sostenere le rivendicazioni della categoria in un contesto di protesta congiunta con le altre Organizzazioni.Una delegazione è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Presidente della Regione, dott. Sammartano, nonché dalla dott.ssa Pizzo e dalla dott.ssa Cardinale dello Staff della Presidenza.
“Durante l’incontro – affermano Lipari e Musolino – sono state evidenziate le criticità che affliggono il bacino dei 4mila precari ASU ed in particolare dei 280 lavoratori direttamente gestiti dalla Regione. Per questi ultimi, in particolare, a causa del noto vincolo del blocco delle assunzioni imposto dallo Stato, oggi è preclusa qualsiasi possibilità di stabilizzazione. E’ stato fatto rilevare che per questi lavoratori non sono mai stati redatti e implementati i piani di fuoriuscita previsti dalla normativa vigente, oltre a non essere stati inclusi nei piani di fabbisogno triennale regionali, che rappresentano atti propedeutici e necessari in attesa della risoluzione e dell’individuazione delle deroghe a livello nazionale. E’ stata posta poi in evidenza la possibilità di migliorare, al fine di renderlo utile ed applicabile, l’art.2 del Decreto P.A. bis (Decreto 22 giugno23. N.75) prima della conversione in legge. In questa ottica, il Capo di Gabinetto ha assicurato il suo impegno, facendosi portavoce col Governo Nazionale e con i deputati nazionali che hanno proposto la norma. Il sit-in è stato un’importante occasione – proseguono i sindacalisti della Funzione Pubblica – finalizzata a sensibilizzare le istituzioni sulle difficoltà che i lavoratori ASU dei beni culturali affrontano quotidianamente. La Fp Cgil rimane impegnata nel perseguire soluzioni concrete per garantire la stabilità occupazionale di questi lavoratori, che rappresentano una forza lavoro indispensabile, grazie alla quale viene reso un servizio fondamentale per la fruizione e custodia dell’inestimabile patrimonio culturale della nostra regione. Continueremo a vigilare, monitorare e a fare pressing sul Presidente Schifani e sugli attori politici competenti in materia – concludono Lipari e Musolino – affinché ciascuno, in ragione delle proprie competenze, adottino responsabilmente, rispetto alle citate problematiche, i provvedimenti necessari e idonei per garantire un futuro lavorativo sostenibile ai precari Asu”.